Falsa fattura per la piscina Ge.Tur nei guai il commercialista Vidoni

UDINE. Il commercialista udinese Luca Vidoni è indagato per l’ipotesi di reato di traffico di influenze illecite, il vecchio millantato credito. La Procura di Udine ha chiuso nei giorni scorsi l'inchiesta, notificando l'avviso di conclusione delle indagini preliminari. Secondo l'accusa, sfruttando la fiducia e amicizia con l'allora assessore regionale al Turismo e alle Attività Produttive, Enrico Bertossi, il commercialista si sarebbe fatto promettere dal presidente pro-tempore della GeTur Scarl - il commercialista udinese Franco Pirelli Marti -, il pagamento di 150 mila euro, pari al 2% di un contributo di 8 milioni di euro chiesto e ottenuto dalla Regione per realizzare la piscina e il palazzetto dello sport all’interno del villaggio Ge.Tur di Lignano Sabbiadoro destinato a ospitare i Giochi olimpici della gioventù europea “Eyof 2005” di Lignano Sabbiadoro.
La somma sarebbe stata il prezzo per la mediazione illecita con l'assessore regionale che secondo la Procura, intenzionata a chiedere il rinvio a giudizio per Vidoni, non ci sarebbe mai stata. Vidoni insomma avrebbe soltanto fatto credere a Pirelli Marti di essere in grado di favorire l’erogazione del contributo. Con due bonifici, dell’agosto e novembre 2004, coperti da false fatture, il presidente di GeTur avrebbe quindi versato a Vidoni 60 mila euro, rinviando nel tempo la consegna del saldo, poi mai avvenuto.
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