Falsa disoccupazione agricola Al Silicanum altri 4 indagati

Nemmeno il tempo di metabolizzare l’ordinanza del Tar regionale che sul Silicanum si abbatte una nuova tegola giudiziaria. Questa volta, però, nel mirino della Procura di Gorizia sono finite le dipendenti della fattoria didattica di Montesanto.
Dopo i titolari dell’agriturismo, i carabinieri del Nas di Udine, nell’ambito dell’indagine iniziata nello scorso giugno, hanno denunciato in stato di libertà anche quattro donne di età compresa tra i 37 e 57 anni con l’accusa di truffa aggravata. Si aggiungono ai due titolari, a loro volta indagati, a vario titolo, per i reati di esercizio abusivo della professione infermieristica, truffa ai danni dell’Inps, violazione delle norme urbanistiche e in materia di sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro, oltre a varie violazioni di carattere amministrativo per violazioni della normativa regionale in materia di strutture socio-sanitarie e per violazione delle norme sulla privacy. L’indagine ha fatto emergere che i titolari dell’agriturismo da oltre cinque anni avevano attivato e mantenuto in esercizio una residenza per anziani autosufficienti e non autosufficienti in carenza delle prescritte autorizzazioni previste dalla normativa di settore ed impiegando personale privo dei richiesti titoli professionali. Secondo la tesi accusatoria, le quattro nuove indagate, impiegate a vario titolo presso l’agriturismo di via degli Scogli 53, mediante false attestazioni di giornate lavorative e con la compiacenza dei titolari, beneficiavano anche della disoccupazione agricola. I carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità hanno accertato che la truffa durava da quattro anni a discapito del sistema Inps.
Sulla scorta delle indagini della Procura isontina, il 12 agosto il Comune di Gorizia aveva revocato al Silicanum le autorizzazioni rilasciate nel 2009 legate alle attività di agriturismo e di somministrazione di cibo e bevande, poi, su ordine del gip del Tribunale di Gorizia, il 25 agosto i carabinieri del Nas avevano posto sotto sequestro preventivo la struttura di Montesanto. A questo era seguita l’immediata chiusura dell’attività, oltre al trasferimento degli ospiti in altre strutture, fra cui la casa di riposo Angelo Culot di Lucinico. Sabato scorso il Tar regionale ha pubblicato l’ordinanza con la quale viene respinto il ricorso proposto dal Silicanum contro il Comune di Gorizia per la sospensione del provvedimento di decadenza immediata delle autorizzazioni e domani mattina alle 9 è prevista l’udienza del Riesame. —
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