Fallimento hotel Europa 16 mesi all’ex gestore

di Cristian Rigo
Ha patteggiato una pena di un anno e 4 mesi di detenzione (sospesi con la condizionale) l’ex gestore dell’hotel Europa di Grado, Enzo Padovan. Il 69enne gradese era accusato di bancarotta fraudolenta insieme al commercialista 70enne milanese Gianfranco D’Angelo, che invece è stato rinviato a giudizio dal gup del tribunale di Udine, Daniele Faleschini Barnaba, come richiesto dal procuratore aggiunto, Raffaele Tito. La prima udienza del processo si terrà il 24 aprile.
Secondo la pubblica accusa, i due, in concorso tra loro, avrebbero distratto, occultato o comunque dissipato beni della società Europa sns di Enzo Padovan, dichiarata fallita dal tribunale di Udine l’11 dicembre del 2009. Padovan è stato il gestore dell’hotel Europa di Grado che la “Gallerini hotels”, ora proprietaria, ha infatti acquistato nel corso della gara indetta dal curatore fallimentare Adino Cisilino. L’attuale gestione dell’hotel di Grado quindi non c’entra nulla con quella citata in giudizio ieri, così come non c’entra nulla l’hotel Europa di Udine che si trova in viale Europa Unita.
Secondo la Procura, D’Angelo in qualità di consulente sarebbe stato l’ideatore e suggeritore delle operazioni contrattuali volte alla spoliazione del patrimonio aziendale della società Europa che fin dal 31 dicembre del 2006 aveva generato perdite.
D’Angelo risulta infatti essere il fondatore e socio della Grado invest srl alla quale, sempre secondo l’accusa, sarebbe stato fittiziamente locato l’albergo (i soci della Grado invest erano per il 50% una nipote del Padovan e per il restante 50% la Giada realty srl i cui soci erano la moglie di D’Angelo e i suoi tre figli). L’operazione, tenuto conto del fatto che a gestire l’albergo era sempre Padovan, avrebbe avuto l’unico scopo di avvantaggiare i soci a scapito dei creditori. Diversi i prelevamenti di contanti dal conto della società effettuati da Padovan che non sarebbero stati utilizzati per l’azienda: 23 mila euro tra ottobre e novembre 2009, altri 14 mila tra contanti e assegni nel 2009 e 90 mila euro versati dalla Grado invest per affitti e cauzioni. Tutte operazioni che avrebbero danneggiato i creditori della società Europa snc e il curatore fallimentare Adino Cisilino. A fronte di questo quadro accusatorio il gradese Enzo Padovan, difeso dall’avvocato Maschio del foro di Treviso, ha patteggiato con il pm Tito una pena di 16 mesi di reclusione, sospesi con la condizionale. Una pena che il giudice Faleschini ha ritenuto congrua accogliendo il patteggiamento. Per Padovan quindi il procedimento si chiude qui. É stato invece rinviato a giudizio Gianfranco D’Angelo che dovrà difendersi in dibattimento dalle accuse mosse a suo carico.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto