Falegname rischia di perdere tre dita della mano destra
LESTIZZA. Un falegname di Nespoledo si è fatto male lavorando con la sega circolare a banco, ma non versa in pericolo di vita. Si tratta di Stefano Compagno, 44 anni, che risiede in paese e lavora in proprio. Verso le 11.30 di ieri, nella falegnameria di via Vittorio Veneto 30, per cause e modalità al vaglio dei carabinieri di Mortegliano, intervenuti per le indagini, l’artigiano ha perso il controllo dell’attrezzo su cui stava operando e si è ferito alla mano destra.
Subito soccorso dai familiari e dal personale del 118, prontamente intervenuto con l’autoambulanza, è stato accompagnato all’ospedale di Udine, dove nel pomeriggio è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Nell’infortunio Compagno ha leso l’indice, il medio e l’anulare della mano destra, in parte amputati dalla lama. I sanitari si riservano la prognosi.
Stefano aveva già una menomazione alle dita della mano sinistra, che si era procurato da bambino, ma ciò non gli aveva impedito di intraprendere il mestiere di falegname. Per un primo periodo era stato alle dipendenze del padre Giuseppe, poi gli era subentrato, quando questi era andato in pensione, nell’attività del laboratorio. (p.b.)
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto