Falde di acqua bollente Ecco il tesoro di Aprilia
Ok alle perforazioni per creare un bacino geotermico a uso turistico e residenziale Il cantiere a margine di via dei Coralli: si potranno alimentare centinaia di strutture

LATISANA. Nella cartografia regionale viene indicata come una delle zone a più alta concentrazione di falde d’acqua calda, da un minimo di 40 gradi a temperature superiori a 70 gradi, con profondità che non superano i mille metri. Le prime falde, a temperature più basse, si incontrano già fra 400 e i 600 metri.
Un vero e proprio tesoro sotterraneo che aspetta solo di essere utilizzato, in risposta a due principi chiave, fortemente sostenuti anche dal Comune di Latisana, il risparmio energetico e il rispetto per l’ambiente. Se poi i due principi sono abbinati allo sviluppo turistico, la combinazione è perfetta. Ne sono convinti i responsabili di una società di Udine, una start up innovativa a vocazione sociale, la Aga 4.0, che opera nel settore della fornitura di energia e che ha come mission l’innovazione, che ha chiesto e ottenuto dalla Regione Fvg l’autorizzazione a una ricerca geotermica nella zona idrogeologica di Aprilia Marittima.
Il cantiere di perforazione autorizzato per una profondità massima di 3.500 metri avrà sede a margine di via dei Coralli, fra la banchina del porto e il canale consortile, in una zona urbanisticamente catalogata come verde residenziale. Tre mesi di lavori (al di fuori del periodo turistico estivo) con una torre di perforazione di una trentina di metri.
Con la creazione di questo bacino geotermico pilota sarà possibile procedere con la produzione di energia elettrica e termica per uso turistico, residenziale e portuale: le falde saranno in grado di alimentare alcune centinaia fra appartamenti e villette dei complessi residenziali Aprilia a Terramare, una quindicina di piscine per circa 1.500 metri cubi d’acqua, i servizi igienici e le piscine delle darsene di Aprilia Marittima, i sessanta appartamenti del complesso in fase di costruzione Laguna Palace, l’annesso centro benessere termale e circa 200 abitazioni della vicina frazione di Bevazzana. Un intervento che trova totale appoggio da parte dell’amministrazione comunale, come ci conferma il sindaco di Latisana, Daniele Galizio: «Tutela ambientale, risparmio energetico e innovazione sono temi che stanno particolarmente a cuore a questa amministrazione, illustrati e motivati anche nel programma elettorale».
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