Fabrizio Corona fa il pieno all’Opium

L’occasione, per i fan, era di quelle che non si potevano lasciar cadere. E infatti la risposta è stata importante: erano in 1.200 all’Opium, venerdì notte, per vedere da vicino Fabrizio Corona, ospite d’eccezione della festa per il terzo anno di attività del locale di Zoppola.

L’ex paparazzo, scarcerato lo scorso mese dopo due anni e quattro mesi di reclusione, è arrivato nel disco club verso l’una, per andarsene due ore dopo. Scenografico l’arrivo: Corona è entrato all’Opium con al suo fianco una donna bellissima, scortato dagli uomini della sicurezza e accompagnato da tre amici. Quindi, ha preso posto nel tavolo dietro la consolle, ed è stato lì che i fan hanno potuto avvicinarlo. In mezzo a tanti selfie, pacche sulla spalla e incitamenti a non mollare, non è mancato qualcuno che ha esagerato, lasciandosi andare a commenti forti nei confronti di Corona.

Lui non ha raccolto le provocazioni, anzi: ha continuato a intrattenersi con le ragazze che facevano la fila per conoscerlo e a scherzare con gli uomini, affascinati dal suo personaggio. Una serata tranquilla, insomma, almeno per gli standard a cui era abituato l’ex paparazzo, proveniente da una famiglia di giornalisti.

Corona ha accettato l’invito di Samuele Pellizzari, amico di vecchia data e contitolare dell’Opium. Di passaggio in zona, Corona ha voluto fare un regalo al locale dell’amico, non nuovo a ospiti di una certa rilevanza. Lo scorso anno, infatti, a Zoppola si era esibito Jerry Calà. Venerdì un altro colpo da novanta per il locale della Destra Tagliamento, che dimostra di voler proseguire lungo una linea che finora ha prodotto risultati importanti.

Tornando alla serata che ha visto Corona protagonista, l’evento rappresentava una delle sue prime uscite pubbliche dopo aver riacquistato la libertà. I giornali parlano di un uomo profondamente cambiato, che ha trovato nella fede una delle principali ragioni di vita, assieme all’amore per il figlio, avuto dalla showgirl Nina Moric. All’Opium l’ex paparazzo non è intervenuto al microfono perchè, in considerazione della sua posizione, non può parlare in pubblico. Questo, tuttavia, non gli ha impedito di socializzare con i clienti del locale di Zoppola. Una disponibilità che ha piacevolmente sorpreso chi aveva scelto l’Opium per conoscere un personaggio che, per le sue caratteristiche, rappresenta un unicum nel panorama nazionale. Sarà anche per questo che in 1.200, venerdì sera, hanno voluto conoscerlo di persona.

Massimo Pighin