Ex scuole Bianchi addio La Fabris sarà più grande

CODROIPO. Si punta a potenziare il tempo pieno della scuola primaria Anna Fabris. Si punta a fornire più spazi agli alunni e risolvere così il problema cronico del trasferimento di alcune classi in altri edifici scolastici. Per farlo, la giunta Marchetti ha deciso di demolire il vecchio plesso della scuola media “Bianchi”. L’esecutivo ha approvato il progetto preliminare dell’opera che comporta una spesa complessiva di 2 milioni e cinquecento mila euro.
L’intervento prevede dunque la ricostruzione dell’immobile che sarà collegato alla scuola Fabris «costruendo così un nuovo blocco per fornire tutti gli spazi necessari per ampliare e potenziare il tempo pieno alla Fabris » ha riferito l’assessore ai lavori pubblici Giancarlo Bianchini. Del resto, a inizio anno scolastico, da parte dei genitori non erano mancate le polemiche conla dirigenza dell’istituto comprensivo di Codroipo per la gestione dell’assegnazione delle classi costrette a essere trasferite alla Candotti. I genitori, allora, avevano lamentato il fatto che gli iscritti alla Candotti fossero 286 e quelli alla Fabris 383 con l’entrata di 4 classi prime. La mancanza di spazi, avevano dichiarato, «non deve essere una scusa per disorganizzare o spezzettare ancora di più le classi». La soluzione poi era stata trovata pur rimanendo la questione degli spazi. Invece che la ristrutturazione si è dunque scelta la via della demolizione del vecchio plesso di via IV Novembre. Sono state evidenziate delle criticità relative al fabbricato non solo di tipo strutturale ma anche impiantistiche e di prevenzione incendi. «Abbiamo ritenuto necessario prendere in considerazione una serie di soluzioni tecniche ed economiche – continua Bianchini – che permettessero all’amministrazione di capire l’entità della spesa da sostenere in relazione ai benefici da conseguire. L’opzione scelta è quella della demolizione e ricostruzione».
La giunta ha dunque approvato il progetto trasmesso dall’architetto Maurizio Moretti. Si punta così a offrire agli alunni delle primarie una nuova scuola, moderna e all’avanguardia. Risolvendo, una volta per tutte, il problema della mancanza di spazi per chi sceglie il tempo pieno.
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