Ex consorzio, il Comune rifonde 253 mila euro

CASARSA DELLA DELIZIA. Chiusa in tribunale a Pordenone la controversia tra Comune e ditte appaltatrici per il recupero dell’ex consorzio agrario di Casarsa della Delizia: la sentenza ha stabilito che il Comune dovrà versare 253 mila euro, circa, alle imprese per le opere realizzate nel periodo di apertura del cantiere.

I lavori erano stati consegnati nel 2008 all’associazione temporanea di imprese composta dalle ditte Guerra di Spilimbergo e Grimel di Fontanafredda, per trasformare l’edificio in mensa e locali a servizio delle scuole. Aperto il cantiere s’erano evidenziati problemi nella progettazione. I lavori erano stati sospesi e il progetto rivisto, ma la situazione aveva creato una controversia tra il Comune e le ditte che si erano aggudicate l’appalto da un milione 300 mila euro, circa. Perchè, nel frattempo, l’amministrazione casarsese aveva deciso per la risoluzione del contratto. In quella fase non si era proceduto alla liquidazione dello stato finale dei lavori, in quanto il Comune voleva valutare eventuali danni: da valutare anche il quadro complessivo sotto l’aspetto legale. Il cantiere, posto sotto sequestro, due anni e mezzo fa era stato restituito al Comune, restava aperta la questione economica, ovvero quanto il Comune avrebbe dovuto versare agli appaltatori per le opere realizzate.

La sentenza è stata depositatata a marzo. Quantifica i lavori delle ditte in quanto già contabilizzato dalla direzione lavori. Si tratta di 253.578 euro: la somma stabilita dal tribunale per i lavori è poco più di 184 mila euro, 70.500 euro sono tra interessi e rivalutazioni. Il Comune si riserva la possibilità di impugnare la sentenza, qualora la decisione sia impugnata dal soggetto appaltatore.