EURO&PROMOS E GSA OLTRE 8 MILA ADDETTI

di MICHELA ZANUTTO
Gsa ed Euro&Promos sono colossi nazionali del settore servizi. Entrambe imprese con radici udinesi, hanno però scelto due assetti societari in antitesi. Spa la prima e cooperativa la seconda. Gsa ha chiuso il 2016 con un fatturato in crescita del 20 per cento a 60,3 milioni, di cui il 7 per cento realizzati all’estero. L’Ebitda è a 9 milioni, in aumento del 46,6 per cento sul 2015. L’utile netto è di 5 milioni, più 50 per cento su base tendenziale. Da inscrivere ai risultati anche i nuovi appalti pluriennali per un valore complessivo di 30,9 milioni. Due mila 500 i dipendenti, «veri e non soci» sottolinea Alessandro Pedone, azionista di riferimento della società attraverso la holding AlPe Invest. «Siamo lontanissimi dal mondo delle cooperative - aggiunge -. E fare impresa nel mondo della cooperazione ultimamente è piuttosto divertente. La Gsa in 21 anni di storia è diventata la più grande impresa di servizi del Triveneto che crea più valore in termini di risultato economico. Siamo riusciti a dimostrare che fare impresa in un mondo caratterizzato dalla cooperazione non solo si può fare, ma si può fare anche meglio».
Due le linee essenziali di operatività della Gsa: facility management (pulizie, portierati e servizi leggeri) e vigilanza antincendio. È questo il settore più “cool” dell’azienda e si tratta di una sorta di servizio di pompieri privati che fa della Gsa l’azienda più importante in Italia del comparto (seconda in Europa dopo la danese Falck). «Con la divisione fire lavoriamo anche in Francia e siamo appena entrati in Svizzera», sottolinea Pedone. Con numeri di questa portata e tanta voglia di crescere, è allo studio anche la quotazione in Borsa. «Abbiamo la green light da parte di tutti gli organi di advisoring che ci stanno valutando e noi a nostra volta stiamo ponderando la scelta - rivela l’azionista di riferimento -. La nostra è un’impresa di servizi che da un po' di anni intrattiene un rapporto con il mondo della finanza, ma mi riservo di leggere i dati della semestrale di giugno prima di valutare l’ingresso sul secondo mercato».

Euro&Promos è un colosso delle cooperative. Con oltre 5 mila dipendenti in Italia è diventata negli anni un punto di riferimento per servizi di pulizie e sanificazioni, logistica integrata, energia, manutenzioni e gestioni in ambito culturale. Negli ultimi dieci anni il fatturato è passato dai 46 milioni del 2007, anno di nascita della Euro&Promos Fm attraverso la fusione tra Eurocoop e Promos San Giacomo, ai 110 milioni e 779 mila euro (più 9,47 per cento rispetto al 2014) raggiunti nel 2015 e che si appresta a chiudere un bilancio 2016 con ricavi complessivi superiori ai 120 milioni. Anche il numero del personale è aumentato di pari passo: fra ottobre e novembre 2016 sono entrati nelle aziende del gruppo oltre 730 nuovi dipendenti rispetto al mese di settembre dello stesso anno, un incremento dovuto principalmente al fatto che Euro&Promos si è aggiudicata importanti appalti in tutta Italia. Il gruppo ha raggiunto all’inizio di novembre la quota di 5 mila 800 dipendenti, olt. re il 90 per cento dei quali con assunzione a tempo indeterminato. «La politica di Euro&Promos è rivolta alla valorizzazione del patrimonio umano costituito dai propri soci e dipendenti, con la consapevolezza che condizioni di lavoro ottimali e persone soddisfatte del proprio lavoro sono prerogative indispensabili per la fornitura di un buon servizio - sottolinea il presidente e amministratore delegato, Sergio Emidio Bini -. Abbiamo anche ricevuto dall’Associazione Euretica, prima azienda del Fvg, il premio Etica per “aver contribuito con il suo comportamento a diffondere e promuovere la cultura dell'etica e dell'integrazione sociale nella società civile”.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto