Esplosione nell’auto a Valvasone Arzene, salvo per miracolo

Ustionato un imprenditore. Il gas fuoriuscito da una bombola da campeggio aveva saturato l’abitacolo
VALVASONE ARZENE. Si è acceso una sigaretta al volante della sua Range Rover, che aveva appena messo in moto. E il suv è esploso in via Muratte a Valvasone-Arzene, mentre si trovava ancora nel cortile della villa della mamma. A innescare la deflagrazione, che ha mandato in frantumi i finestrini e sfondato il tettuccio, il gas di una bombola da campeggio custodita nel bagagliaio.


Investito dalle fiammate al braccio, al volto e alle gambe, l’imprenditore cinquantenne Antonio Lus, titolare della Ati nella zona industriale di Ponterosso, è riuscito a lanciarsi subito fuori dall’auto. Poi è corso al tubo di gomma nel giardino del vicino per innaffiarsi d’acqua mentre la madre Annamaria De Piccoli correva fuori a soccorrerlo, richiamata in cortile dal terribile boato. La sorella infermiera e il genero medico hanno curato e bendato le ferite dell’imprenditore, ma poi visto che aveva riportato ustioni di primo e secondo grado nel 30 per cento del corpo è stato ricoverato prima all’ospedale di Pordenone, poi a Udine.


Sul posto, per i rilievi, i carabinieri della stazione di Casarsa della Delizia, gli uomini del Nucleo investigativo del comando provinciale, coordinati dal maggiore Pier Luigi Grosseto e i vigili del fuoco di San Vito al Tagliamento. I pompieri hanno escluso che si sia trattato di una perdita, anche se le cause dell’esplosione sono sicuramente accidentali. Non è escluso che le elevate temperature possano aver contribuito.


Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Lus era arrivato intorno alle 18 a casa della madre per spruzzare il solfato di rame sui vigneti. In auto teneva la bombola di gpl perché doveva portarla a caricare in vista delle vacanze in barca. Pensava che fosse scarica, invece, evidentemente, conteneva ancora del gas. Intorno alle 19.30 l’imprenditore ha salutato la madre: doveva andare a prendere il figlioletto alla recita. L’abitacolo, evidentemente, era ormai saturo di gas, ma Lus non se ne è accorto perché non sente più gli odori a seguito di un’operazione. Si è acceso una sigaretta. «Non lo fa mai», ha sottolineato la madre Annamaria, ancora sotto choc per l’accaduto. «Ringrazio il cielo che sia andata così – ha concluso la madre dell’imprenditore –. Avrebbe potuto finire diversamente».


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