Esplosione in cucina, si ustiona al volto

Un boato verso le 7.30 di ieri mattina ha scosso tutto il quartiere di Planis. In una villetta di via Capodistria 87 c’è stata un’esplosione all’interno del locale adibito a cucina e il padrone di casa, il quarantenne Enrico Ciotola, impiegato tecnico, è rimasto seriamente ferito. Ha infatti riportato ustioni al volto e alle braccia. Illesa fortunatamente la figlia adolescente dell’uomo.
Secondo i primi accertamenti effettuati dai vigili del fuoco e dai carabinieri della Compagnia di Udine, l’incidente domestico dovrebbe essere stato causato da una fuga di gas. A quanto pare una delle manopole del piano cottura, alimentato con il Gpl proveniente da un enorme bombola interrata, era rimasta girata. Non si sa da che ora, ma si stima che sia fuoriuscita una quantità importante di gas, tale da saturare la stanza.
Nella situazione che si era così venuta a creare è bastata una piccola scintilla – si ipotizza la semplice accensione della luce – per provocare un’esplosione talmente forte da scardinare la porta in alluminio e da mandare in frantumi i vetri. In quei drammatici istanti il padrone di casa è stato raggiunto da una fiammata. Ed è stato lui stesso, poco dopo, a chiedere aiuto al 118 e a far scattare i soccorsi, nonostante le ustioni. Sul posto, in pochi minuti, è arrivata un’ambulanza accompagnata da una squadra di pompieri e da una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile dell’Arma.
Quando è arrivato il personale sanitario ha trovato il ferito ancora cosciente, ma molto sofferente. Ha quindi provveduto, come è prassi in questi casi, a raffreddare le parti interessate dall’ustione e a somministrare farmaci antidolorifici. Poi il trasferimento sino al pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia.
In ospedale il quarantenne è stato sottoposto a tutte le cure. I medici che lo hanno visitato hanno riscontrato ustioni di secondo grado (sono quelle che interessano, oltre allo strato superficiale della pelle, anche il tessuto immediatamente sottostante) e hanno formulato una prognosi di circa un mese.
I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la mattina all’interno della villetta per mettere in sicurezza i vari locali, effettuare verifiche dell’impianto in collaborazione con gli addetti della società di distribuzione del gas ed escludere il rischio di ulteriori esplosioni. Al loro arrivo l’odore di Gpl era ancora molto forte. Dai rilievi effettuati è emerso che la villetta non ha subito danni strutturali. È dunque agibile, ad eccezione della cucina, naturalmente. Sarà necessario, infatti, effettuare interventi di riparazione e ripristino e soprattutto installare un piano cottura dotato della valvola di sicurezza conosciuta anche come termocoppia.
«Si tratta – spiega il funzionario dei vigili del fuoco Valmore Venturini – di un dispositivo importantissimo che protegge dall’uscita accidentale del gas. Mediante una speciale termocoppia viene bloccata la fuoriuscita del gas in caso di accidentale spegnimento della fiamma, o per trabocco di liquido oppure per una corrente d’aria. È a tutti gli effetti un sistema salvavita, visto che quando un ambiente è saturo di gas basta davvero poco per provocare un’esplosione. Il consiglio che ci sentiamo di dare a chi ha in casa piani cottura senza valvola di sicurezza – conclude l’esperto – è quello di valutare al più presto una loro sostituzione.
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