Ernestina Silvestri, la donna-pioniera che portò la Vespa in Friuli

Fu la prima a promuovere la Piaggio a Pordenone: la sua storia rivive nel libro di Gianfranco Andreatta, tra memoria, passione e imprenditorialità al femminile

Laura Venerus
Ernestina Silvestri, la donna che portò la Vespa a Pordenone
Ernestina Silvestri, la donna che portò la Vespa a Pordenone

Antesignana di un’epoca, precorritrice dei tempi: Ernestina Silvestri portò per prima la Vespa a Pordenone. La sua storia, con tante fotografie d’epoca, viene raccontata nel libro “Gita in Vespa con Ernestina Silvestri” di Gianfranco Andreatta. Il volume sarà presentato sabato 26 luglio alle 10 a Palazzo Montereale Mantica. All’ingresso del palazzo, al piano terra, sarà riprodotto lo storico negozio di Ernestina.

L’autore è stato dal 1995 al 2010 presidente del Vespa Club di Pordenone e dal 2002 al 2010 presidente del Moto Club Pordenone. Nel 2014 scrisse il libro “La Vespa a Pordenone nel cuore dei pordenonesi” descrivendo il movimento vespistico in città dal 1949 ai giorni nostri. Poi, nel 2016, il secondo libro “Tre ragazze in Vespa”, che racconta l’impresa vespistica a Milano di tre ragazze pordenonesi che hanno gareggiato con atlete da tutta Europa. Un’avventura resa possibile grazie alla manager Ernestina Silvestri, nata ad Arta Terme nel 1924, poi trasferitasi a Udine e infine inviata a Pordenone da Mario Calligaris, concessionario Piaggio del capoluogo friulano.

«Ernestina Silvestri – descrive Andreatta nel libro – ha avuto il coraggio di mettersi in gioco nella vita vespistica affrontando spesso decisioni all’epoca d’avanguardia grazie all’esperienza maturata a Udine. Non tutto succede per caso: la lungimiranza e l’imprenditorialità tutta al femminile permette di scrivere storie inedite che è importante trasmettere a tutti coloro che amano la Vespa».

«Vedo tanta gente correre in Vespa oggi, senza neanche sapere chi è stato a portarla a Pordenone – prosegue Andreatta –. Con questo libro voglio dare il giusto riconoscimento a una grande donna, dimenticata, ma che per Pordenone ha fatto tanto».

Ernestina Silvestri si avvicina per la prima volta a una rivendita Piaggio nel 1947 quando trova lavoro nel negozio Calligaris di Udine. Fin da subito intuisce il successo che avrebbe avuto e s’impegna per la divulgazione della Vespa con l’incarico di segretaria del Gruppo Vespisti friulani. Calligaris, nel 1951, la invia a Pordenone assieme al meccanico di fiducia Giovanni Munini per creare una subagenzia Piaggio in viale Martelli.

L’esperienza acquisita con i Vespisiti friulani le permette di promuovere a Pordenone le iniziative programmate dal nascente Vespa club d’Italia, con passaggi di vari Audax sin dai primi anni Cinquanta. Nel maggio 1952 pensa di costituire un Vespa club affiliato al Vespa Club d’Italia anche a Pordenone e affida la presidenza ad Aldo Boz.

Il 27 settembre 1958 si sposa con Furio Pallini, di Volterra: decidono di vivere a Pordenone e di gestire assieme il negozio Piaggio. Il loro viaggio di nozze avviene, ovviamente, in sella a una Vespa. Nel 1957 il negozio si sposta in viale Grigoletti e nasce così la Ari – Azienda rappresentanze industriali Silvestri & Pallini: l’agenzia così si ingrandisce e oltre agente Piaggio completa la proposta con vendita di automobili Fiat carrozzate Moretti.

Negli anni ’70 e ’80 nella società Silvestri Pallini si alternano diversi operatori e meccanici con vendita di modelli di punta di scooter e anche di veicoli commerciali Ape. Nel frattempo, accanto alla concessionaria Silvestri si affacciava la Market Costa, rivendita Garelli, Ducati e Peugeot. Così negli ultimi anni di attività la Silvestri/Pallini passa dalla Piaggio alla vendita Garelli, Ducati Peugeot e alla ditta Costa passa la Piaggio.

Nel 1989 la società di rappresentanze industriali Silvestri e Pallini cessa l’attività anche a causa della chiusura della produzione di auto carrozzate Moretti. La famiglia Silvestri-Pallini da viale Grigoletti si trasferisce in via Colonna: Ernestina Silvestri morirà a Pordenone il 21 febbraio 2001 mentre il marito Furio Pallini a Volterra nel settembre 2005.

Grazie al libro di Gianfranco Andreatta si può dare così nuova luce alla figura di Ernestina Silvestri, che sarà omaggiata nel giorno della presentazione anche dall’attesa presenza del presidente nazionale Vespa club d’Italia.

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