Era emigrato in Svizzera per fare il piastrellista Poi era tornato a Cleulis

PALUZZADopo una vita da emigrante, anni fa Arduino Puntel, il 69enne deceduto sui monti di Cleulis, aveva fatto rientro assieme alla moglie Delia nei luoghi d’origine. Sin da giovane Arduino era...

PALUZZA

Dopo una vita da emigrante, anni fa Arduino Puntel, il 69enne deceduto sui monti di Cleulis, aveva fatto rientro assieme alla moglie Delia nei luoghi d’origine. Sin da giovane Arduino era emigrato in Svizzera dove si era affermato come piastrellista. «Raggiunta l’età della pensione – ricorda il sindaco Massimo Mentil – Arduino è rientrato a Paluzza per godersi la meritata pensione». Come molti uomini di montagna, a renderlo felice bastavano le poche cose: natura, pace e tranquillità.

«Arduino – ricorda il primo cittadino – si godeva la pensione con gli amici del paese, con la famiglia e coltivava le sue passioni montanare, procurarsi le legna per il riscaldamento domestico e raccogliendo funghi».

Era un esperto conoscitore di quei luoghi che alla fine lo hanno tradito. Proprio mentre rientrava la tentazione di raccogliere un altro fungo lo ha visto scivolare contro un tronco e perdere la vita. «Tempo fa – prosegue Massimo Mentil– Arduino aveva avuto alcuni problemi di salute che avevano lasciato qualche problema di deambulazione. Ciononostante non aveva smesso di effettuare le sue escursioni nei boschi, con tempi, magari più lenti, ma era ancora un valido camminatore e profondo conoscitore di quei luoghi che amava frequentare».

A casa Puntel, nella frazione di Cleulis, ieri sono giunti per questa triste circostanza anche Roberto e Christian, i due figli di Delia e Arduino, che ancora ora risiedono e lavorano in Svizzera. La moglie Delia si è chiusa in uno stretto riserbo e non desidera clamore attorno a questa triste vicenda che l’ha colpita duramente da vicino.

Ammette che ora i figli sono arrivati in paese «ma – fa sapere – non ci è stato ancora concesso il nulla osta per la sepoltura. Non sappiamo quindi quando potremo celebrare i funerali di Arduino». —

G.G.

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