Elezioni, il Pd impone Di Bisceglie: centrosinistra alla resa dei conti

SAN VITO. Centrosinistra alla resa dei conti: il Pd vuole confermare Antonio Di Bisceglie senza le primarie per la scelta del candidato sindaco, sostenute invece dal resto della coalizione.
Il primis dal vicesindaco Tiziano Centis, il cui intervento di ieri ha mosso un bel po’ le acque: a breve ci sarà un incontro chiarificatore nella coalizione. Intanto, gran parte del centrodestra, almeno a livello locale, sembra volersi compattare intorno al candidato di A.mo San Vito, Valerio delle Fratte.
Pd anti-primarie. «Squadra che vince non si cambia – afferma il segretario locale del Pd, Paolo De Grado –. Il Pd ritiene che questa amministrazione abbia lavorato bene, raggiungendo gli obiettivi che erano alla base di alleanza e programma con cui ci siamo presentati agli elettori nel 2011.
Ci sembra che questo giudizio sia condiviso dagli alleati, pertanto ci pare logico ripresentare questo assetto per un nuovo mandato, proponendo Di Bisceglie quale candidato sindaco, secondo una logica di positiva continuità. In questo contesto – si chiede De Grado –, che senso ha parlare di primarie? A meno che qualcuno, nell’attuale maggioranza, abbia un giudizio diverso e quindi non positivo su quanto fatto da questa amministrazione o ponga veti sulla persona dell’attuale sindaco.
Ma non ci pare che la situazione sia questa. Dobbiamo guardare le cose fatte, non le persone: la politica deve assumersi la responsabilità delle battaglie vere. Non si avviti su tematiche facili da un punto di vista mediatico, potenzialmente dannose. Il Pd è sempre stato fautore delle primarie, ma quando hanno un senso. I sanvitesi vogliono contenuti. Il Pd ha già avviato la stesura del programma – riferisce De Grado –: mi piacerebbe sapere dagli alleati i loro progetti per la prossima amministrazione».
Il centrodestra. Delle Fratte resta al momento l’unico candidato sindaco nel centrodestra e i partiti non ufficializzano ancora il loro sostegno. Ma neppure lo scartano, anzi. «Personalmente, non vedo necessità di primarie nel centrodestra – afferma Pierluigi Scodeller, segretario della Lega Nord –. Le cose vanno nel verso giusto: credo che saremo compatti.
Al momento non ci sono veti e c’è una buona possibilità di sostenere un unico candidato. Vogliamo un centrodestra unito e sto lavorando per questo. Sicuramente non svenderò la sezione della Lega per andare con un gruppo di centrosinistra soltanto per vincere a tutti i costi: se così ci fosse imposto, sono pronto a proporre di stare a casa».
«Auspico un unico candidato per il centrodestra – aggiunge la capogruppo di Forza Italia, Valentina Pegorer –, ma attendiamo i congressi del nostro partito». Primarie? Pegorer risponde come Berlusconi: «Se c’è un leader non servono, vanno bene soltanto per cercare qualcuno nelle seconde file. In consiglio il centrodestra è unito, c’è un grande affiatamento».
Per Fabio Ellerani (Udc) e Guido Guidi (Fratelli d’Italia) è prematuro parlarne, attendendo riunioni a livello provinciale per definire le alleanze.
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