Electrolux fa shopping Dopo l’Egitto tocca al Cile

Completata l’acquisizione della maggioranza delle quote di Olimpyc group Siglato l’accordo per rilevare Cti di Santiago che conta 1.200 dipendenti

di Elena Del Giudice

Un incremento di 8 mila cinquecento dipendenti, un rafforzamento della propria posizione di mercato in due diversi mercati emergenti, un consolidamento della propria leadership tra i produttori mondiali di elettrodomestici. Sono il risultato di due operazioni di acquisizione realizzate da Electrolux in Egitto e in Cile.

La multinazionale svedese ha annunciato ieri di aver completato l’offerta obbligatoria lanciata con l’acquisizione del produttore di elettrodomestici egiziano Olympic Group, e due giorni fa l’acquisizione della quota di controllo (64% delle azioni in circolazione) dalla Sigdo Koppers nella Compania Tecno Industrial (Cti), quotata alla borsa di Santiago. Secondo i termini dell’accordo appena siglato, Electrolux lancierà un’Opa per rilevare il 100% delle azioni di Cti, operazione da 4,4 miliardi di corone. In Cile Cti produce frigoriferi, forni, lavatrici con i marchi Fensa e Madesma, ed è il principale produttore del Paese con una quota di mercato del 36%, mentre attraversi la Frimetal, un’azienda interamente controllata, detiene anche una delle prime posizioni nel mercato argentino con il marchio Gafa; infine Somela è il più grande fornitore di piccoli elettrodomestici in Cile. Nel 2010 Cti ha realizzato un fatturato consolidato di circa 2,9 miliardi di corone (329 milioni di euro) e un risultato operativo di 50,6 milioni di euro, corrispondente ad un margine del 16%, ed un utile netto di 37,1 milioni di euro.

Mille e duecento i dipendenti della società che ha 2 stabilimenti produttivi in Cile ed uno in Argentina.

L’operazione «si basa sui punti di forza delle due società, Electrolux e Cti - ha spiegato il ceo della multinazionale svedese Keith McLoughlin - e offre significative opportunità di crescita che sarebbero difficili da raggiungere da entrambe le aziende singolarmente. Insieme potremo generare significative sinergie di ricavo e di costo relativamente agli acquisti e alla produzione. Inoltre - ha proseguito il ceo - l’America Latina è importante per i nostri piani di crescita». Electrolux e Cti sono presenti in quell’area con marchi forti che puntano a segmenti di mercato complementari, più che concorrenti.

Quasi in contemporanea è arrivata anche la notizia dell’andata a buon fine dell’Opa su Olympic Group, leader nella produzione di elettrodomestici in Medio Oriente con una quota di mercato in Egitto di circa il 30%, che ha realizzato nel 2010 un fatturato di 281 milioni di euro e un utile operativo di 31,5 milioni, con un margine dell’11% e un utile netto di 22,5 milioni di euro.

Intanto a Porcia permangono le preoccupazioni per il futuro, tanto che Fim Fiom e Uilm hanno chiesto la riapertura del tavolo nazionale con il governo.

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