Ecobilancio a Porcia Più qualità dell’aria meno differenziata

Consuntivo negativo per la raccolta rifiuti in dodici mesi Maggiore attenzione al sociale e alla salute pubblica
Udine 21 novembre 2011 centralina arpa Tefoto Copyright PFP/Turco
Udine 21 novembre 2011 centralina arpa Tefoto Copyright PFP/Turco

PORCIA. Meno virtuoso nella raccolta differenziata (meno 4 percento nel 2012), ma più attento alla salute pubblica e all’equità sociale. Sono alcuni dei dati che emergono dall’Ecobilancio 2010-2012 approvato dal Comune di Porcia. L’ente guidato dal sindaco Stefano Turchet tira le somme di un triennio di politiche ambientali attraverso l’approvazione di un documento di verifica del raggiungimento degli obiettivi e di definizione delle destinazioni di spesa in materia di ecologia e non solo. L’Ecobilancio ha, inoltre, un’importante funzione di trasparenza nei confronti dei cittadini: il testo è consultabile sul sito web del Comune (www.comune.porcia.pn.it).

Dieci macroaree. Dieci le macroaree in cui sono stati suddivisi i diversi obiettivi che il Comune si è dato: per ognuno di essi, è indicato il relativo livello di raggiungimento. A colpire è la sensibile diminuzione della percentuale di raccolta differenziata, passata dall’89,3 del 2011 all’85,2 del 2012, un risultato peggiore rispetto al 2010, quando si attestava sull’88,1. Fra i dati maggiormente positivi, il miglioramento della qualità dell’aria nel territorio purliliese: nel 2012 sono stati rilevati 41 sforamenti di pm10 contro i 61 dell’anno precedente, mentre i monitoraggi sull’ozono hanno evidenziato 42 sforamenti del livello di guardia nel 2011, scesi a 41 nel 2012. Nel corso del triennio preso in esame, l’ente municipale ha aumentato gli interventi annui per la disinfestazione di scarafaggi (da 7 a 13), zanzare (da 31 a 38), zecche (1, nel 2012). Sempre nella macroarea relativa alla salute pubblica, il Comune ha provveduto a redigere un piano di classificazione acustica del territorio e, nel 2012, è stato effettuato anche il monitoraggio delle linee elettriche (a cura dell’Arpa regionale).

Equità sociale. Importanti risultati sono stati ottenuti dalla pubblica amministrazione nel campo dell’equità sociale, attraverso la costruzione di un centro diurno riservato a persone diversamente abili e anziane, l’attribuzione di posti in case famiglia per utenti bisognosi e l’organizzazione di corsi di formazione per genitori e per le pari opportunità e lezioni di lingua italiana per stranieri. Uno degli aspetti negativi dell’Ecobilancio riguarda, invece, il mancato raggiungimento dell’obiettivo di realizzare nuove piste ciclabili per ridurre le emissioni da traffico veicolare: da questa voce sono state escluse la ciclopedonale su via Laghi-Repolle, già in progetto prima del triennio di riferimento, e la messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola che ha interessato via De’ Pellegrini, che rientra in un altro specifico obiettivo.

Spese e investimenti. Riguardo all’aspetto economico dell’Ecobilancio, ad incidere maggiormente sul totale delle spese che il Comune di Porcia ha sostenuto in materia di politiche ambientali è lo smaltimento dei rifiuti (4 milioni 120 mila euro, pari a oltre il 52 percento), seguito dagli interventi in favore dello sviluppo urbano (1 milione 418 mila euro circa) e dagli investimenti al fine di garantire l’equità sociale (1 milione 403 mila euro).

Miroslava Pasquali

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto