Ecco la prima frittata da agricoltura biologica

La produce nella zona artigianale di Collalto l’azienda Pascolo, che gestisce 12 mila galline
TARCENTO. È prodotta nella zona artigianale di Collalto la prima frittata da agricoltura biologica, pronta da mettere in forno per pochi minuti ed essere poi consumata. A realizzarla l’azienda Uova Pascolo, proveniente da Coseano, che ha scelto l’area artigianale tarcentina per il nuovo prodotto entrato da poco nel mercato.


Attiva dal ’97 come primo produttore di uova biologiche, l’azienda Pascolo si è insediata un anno fa in un capannone di proprietà comunale e ora si presenta ai consumatori: «Abbiamo iniziato nel 2013 – spiega il titolare Sebastiano Pascolo – facendo le opportune sperimentazioni per proporre una pietanza nuova e in linea con le esigenze delle famiglie, le quali hanno sempre meno tempo, per motivi spesso legati al lavoro, per preparare piatti genuini. È un piatto alternativo alla carne che al momento non ha concorrenti. Noi lo stiamo promuovendo con i nostri distributori interessati principalmente al biologico, ma siamo aperti anche a quei settori della grande distribuzione che dedicano spazi a questo tipo di prodotti nelle loro rivendite».


L’azienda Pascolo, che gestisce tre allevamenti di pollame per un totale di 12 mila galline, è nota nel panorama nazionale visto che le sue uova sono distribuite in 700 punti vendita. Due anni fa ricevette un premio da Coldiretti in quanto unica realtà a esportare i suoi prodotti fino in Cina. Avendo iniziato l’attività alla fine degli anni ’90, il marchio Pascolo è stato fin dall’inizio un precursore del biologico, ma anche con lo sviluppo del settore è sempre riuscito a reggere la concorrenza in virtù della alta attenzione che ha sempre riservato nei confronti della qualità della sua produzione.


Si pensi che per garantire questi risultati le sue galline, oltre a poter disporre di ampi spazi verdi in cui poter pascolare, ascoltano addirittura la musica classica all’interno dei pollai


«È testato – spiega Sebastiano Pascolo – che la musica produce effetto positivi sulle bestie oltre a proteggerle da rumori molesti da fuori i pollai. Rispetto alla frittata, avevamo visto che c’era già il frico pronto, ma non c’era la frittata. Ora ci apprestiamo ad affrontare il mercato dove al momento non ci sono concorrenti, con l’obiettivo di produrre 2 mila frittate al giorno nella nostra sede di Tarcento quando arriveremo a regime».


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