Ecco la Grande guerra di sabbia

Inaugurato il tradizionale presepe, resterà aperto fino al 28 gennaio
LIGNANO. La pioggia non ha rovinato l’inaugurazione del presepe di sabbia. La comunità si è riunita ieri nel tendone allestito all’altezza dell’ufficio 4 di Sabbiadoro per condividere questo importante momento di aggregazione che dà inizio nella località al calendario delle iniziative natalizie. L’opera, organizzata dall’associazione Dome Aghe e Savalon d’Aur, con il sostegno della Città di Lignano, in collaborazione con la Pro Loco Lignano, Lignano in Fiore Onlus, Lisagest e con il contributo delle associazioni lignanesi, resterà visitabile durante tutto il periodo festivo e fino al 28 gennaio. La passata edizione della Natività sul mare, capace di totalizzare 70 mila visitatori da ogni dove, aveva evocato il terremoto del 1976 e lo straordinario sforzo solidale di ricostruzione.


Quest’anno il nucleo narrativo è la memoria della Grande Guerra. All’interno dell’opera non mancano omaggi ad alcune eccellenze della nostra terra, come i mosaici di Aquileia, nella fattispecie quello dedicato al profeta Giona. Fra le citazioni “sacre” compaiono le scene della Strage degli innocenti e La fuga in Egitto, riprese dal ciclo figurativo delle Storie di Cristo che Giotto ha affrescato nella Cappella a Padova. Numerose sono le sculture a tutto tondo, protagoniste donne che lavano i panni, il bagno di un bambino in una tinozza, e ancora bambini intenti a giocare, scene di vita realizzate dagli artisti dell’Accademia della Sabbia, guidati da Antonio Molin. Presenti all’inaugurazione l’amministrazione comunale e don Angelo Fabris.


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