Ecco il colonnello Vacca: «Vicini al territorio»

«Dobbiamo lavorare per mantenere alta la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Come? Dimostrandoci vicini al territorio». È la ricetta del colonnello Alfredo Vacca, che si è insediato lunedì alla guida del comando provinciale dei carabinieri di Udine. Succede al parigrado («E amico da decenni», ha detto Vacca) Marco Zearo, che ha lasciato il Friuli per un importante incarico allo Stato maggiore Difesa a Roma.
Originario della provincia di Bari il colonnello Vacca, 49 anni, arriva dalla Legione Sardegna, dove era a capo dell’ufficio personale. «Giungo in una provincia tranquilla, anche se gli episodi di criminalità minore, soprattutto legata all’attività predatoria, non mancano, favoriti anche dalla posizione della nostra provincia, che è inevitabilmente territorio di passaggio».
Battuta inevitabile sull’omicidio di Beivars: «Ne ho parlato con i colleghi del Nucleo investigativo: ci sono delle piste che stiamo seguendo», ha spiegato il colonnello. Laureato in giurisprudenza e Scienze politiche e specializzato in Scienza della sicurezza interna ed esterna, l’ufficiale pugliese nel corso della sua carriera è stato impegnato anche in missioni internazionali di pace all’estero. A Udine guiderà circa settecento militari, distribuiti tra le sei compagnie e le 53 stazioni in cui è articolata l’Arma in provincia.
Ieri sono stati presentati anche i nuovi comandanti della Compagnia di Udine, il capitano Romolo Mastrolia (32 anni, arriva dalla Compagnia di Porto Torres: succede al maggiore Alberto Granà), e di Cividale, il capitano Rossella Pozzebon che, pur giovanissima, ha alle spalle l’esperienza alla guida del Nucleo operativo Radiomobile di Trento. Sostituirà, a partire da martedì, il maggiore Gabriele Passarotto. —
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