Ecco “Il 13”, la nuova tv «Più voce al territorio»
L’emittente sarà presente anche a Udine e Trieste: «Non vogliamo isolarci» Fra i conduttori Gigi Di Meo, Michelangelo Agrusti, Marini e il professor Tirelli

Il velo è stato tolto, la curiosità dissolta: ora non resta che attendere, a gennaio, l’avvio delle trasmissioni in tv. Ieri, nel cortile esterno di palazzo Klefisch, che ne sarà anche quartier generale, è stato presentato “Il 13”, nuovo canale televisivo che da Pordenone ha l’obiettivo di unire tutta la regione perché «nessuno deve rimanere indietro e nessuno deve isolarsi», è stato ripetuto a più voci.
La presentazione.
Sul palcoscenico un volto molto noto delle tv locali: Gigi Di Meo, che nella sua nuova veste di direttore di rete de “Il 13”, non ha mascherato del tutto la sua emozione. Anche l’abbigliamento, molto tradizionale in giacca e cravatta, ha denotato una svolta nella sua vita. Il primo a salire sul palco è stato il sindaco Alessandro Ciriani. «È un bell’iniziativa che amplifica l’attrattività del territorio», ha commentato. Poi, uno dopo l’altro, sono intervenuti gli artefici di questo progetto: l’ideatore Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria, Cesare Bertoia, alla guida di Coldiretti, e Silvano Pascolo, di Confartigianato. «L’idea – ha affermato quest’ultimo – è quello di dare alla provincia, la voglio chiamare ancora così, il diritto di dire la sua». «Speriamo – ha aggiunto Bertoia – sia il futuro della comunicazione del territorio. Vogliamo dare dignità al territorio, con una comunicazione adeguata». Spazio alle buone notizie e la valorizzazione di Pordenone all’interno della regione sono alcuni dei punti cardine su cui ruota la nuova emittente. «Come categorie ci siamo preoccupati della de-istituzionalizzazione del territorio, come la difesa della Prefettura, l’integrità del tribunale, la pari dignità a ogni Camera di commercio – ha dichiarato Agrusti –. Le associazioni sono accanto alle istituzioni. Saremo presenti anche a Udine e Trieste, non ci vogliamo isolare e guardiamo con sospetto chi si isola».
Chi ci sarà.
Svelato in parte il palinsesto. Le trasmissioni andranno in onda in due fasce orarie: dalle 7.30 alle 10 e dalle 19 alle 23. Piero Villotta, volto storico della Rai regionale, sarà il conduttore di Nostra madre terra, un programma di agricoltura, Michelangelo Agrusti guiderà Nuovo occidente, trasmissione di approfondimento il lunedì, dopo il tg, Paolo Candotti, direttore di Unindustria, sarà alla guida di Imprese al centro, Mario Marini, presidente di Confesercenti, darà voce e volto a chi ha creato bellezza con la propria vita e le proprie azioni, Franco Scolari, direttore del Polo tecnologico, da febbraio condurrà un programma di interviste e viaggio: l’intervista a chi ha creato un’impresa e il viaggio nei processi produttivi. Il titolo: Dimmi come l’hai fatto. Umberto Tirelli, storico medico del Cro, condurrà uno spazio riservato alla salute.
L’eroe del Meazza.
Il pubblico delle grandi occasioni ha salutato questo nuovo progetto editoriale: politici, imprenditori, esperti di comunicazione, rappresentanti di categoria, sacerdoti (monsignor Santarossa ha benedetto i locali). Tra tutti loro, anche «l’eroe del Meazza», il presidente del Pordenone, Mauro Lovisa, che è stato chiamato sul palco.
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