Ecco Cason di Lanza, qui passerà il Giro d’Italia LE FOTO

Ancora oltre un metro di neve in vetta a 40 giorni dalla tappa della corsa rosa. Operai al lavoro per sgombrare e preparare la strada. C’è fermento a Paularo

PAULARO. La neve in quota è caduta anche un paio di giorni fa. Ai 1550 metri di quota del passo Cason di Lanza, che il prossimo 14 maggio il Giro d’Italia affronterà per la prima volta, il manto supera ancora il metro. Nel versante di Paularo, che i corridori affronteranno in salita, la strada ora è interrotta all’altezza di Malga Meledis, a cinque chilometri dalla vetta. I mezzi più in sù non possono procedere. Per ora, perchè il Comune di Paularo, se non arriverà nei prossimi giorni una forte sciroccata, è intenzionato ad aggredire la muraglia di neve con le ruspe e le frese.

Corsa contro il tempo. Non c’è infatti più tempo da perdere: i lavori programmati per consentire il passaggio dei corridori non possono più essere dilazionati e devono procedere a grande ritmo. Per questo anche ieri la strada da Paularo verso il passo era un pullulare di uomini impegnati. C’erano gli operai dell’impresa che lavora per conto della Protezione civile regionale e devono mettere in sicurezza i versanti e rifare i parapetti. Con loro i cinque operai che il Comune carnico ha praticamente distaccato sulla strada “rosa” di qui al passaggio della carovana.

Gli eventi in cima. «La neve è ancora tanta - spiega il sindaco Ottorino Faleschini - ma non ci fa paura. I cantieri sono partiti da alcune settimane. Dal centro di Paularo abbiamo cominciato a sistemare la strada». L’obiettivo è quello di aprire i 14 km quanto prima. «Il 5 maggio - continua Faleschini - abbiamo in programma una grande festa al passo, ci saranno gare ciclistiche e inaugureremo il percorso ciclo-pedonale verso la Grotta di Attila, fulcro della nostra promozione turistica del territorio che prevederà diversi eventi, anche dopo il passaggio del Giro, e pure il lancio di un piatto a tema». Il cantiere, come detto, fa parte dei lavori finanziati dalla Protezione civile regionale, il Comune di Paularo si occuperà con propri fondi invece di mettere in sicurezza le pericolose canalette che tagliano la lingua d’asfalto verso il passo e potrebbero trasformarsi in una trappola per i corridori.

Il versante di Pontebba. Anche sul versante Pontebbano si lavora a pieno ritmo. «Le imprese stanno facendo i salti mortali - spiega l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Pontebba, Sergio Buzzi - ma per continuare a sistemare la stada che i corridori percorreranno in discesa». Si tratta degli interventi più imponenti, fortunatamente ben avviati prima dell’arrivo della brutta stagione. «Ora - continua Buzzi - si tratterà di completare il cantiere. Se saremo costretti utilizzeremo le ruspe per togliere la neve. Negli ultimi giorni prima della tappa, invece, piazzeremo il nuovo asfalto».

L’obiettivo di entrambi i Comuni è quello di offrire al mondo (la tappa sarà trasmessa grazie alla tv indecine di paesi) un percorso suggestivo, ma pure altamente sicuro. Il resto lo faranno nei due paesi associazioni e volontari impegnati a far trovare alla carovana un’accoglienza super. Poi toccherà al Montasio. La ciliegina sulla torta. Di panna, come la neve che copre ancora i due passi friulani del Giro 2013

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:giro d'italia

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto