È stato curato l’albero caro a Caterina Percoto

La quercia secolare, molto rara, aveva bisogno di interventi per essere messa in sicurezza

MANZANO. Un albero secolare che la tradizione vuole essere stato il punto in cui Caterina Percoto si sedeva a leggere e a scrivere i suoi racconti.

La quercia (Quercus robur) caratterizzata da notevoli dimensioni, crescita lenta e da rinomata longevità. È probabilmente uno degli ultimi esemplari così vecchi (si stima oltre 200 anni) che oltre a essere un esemplare catalogato come monumento naturale, per la sua conformazione ed età, è quindi un esemplare molto raro. Un punto di attrazione oltre che naturalistica anche culturale, che ora con l’intervento di ieri conclude un percorso di messa in sicurezza di tutta l’area (il costo totale dell’intervento di 12 mila euro) che mira alla valorizzazione dell’antico borgo.

Uno squarcio profondo, probabilmente causato da un fulmine e che poi gli eventi atmosferici hanno collaborato a peggiorare, che molti hanno fa ha scavato all’interno del tronco un profondo solco che ha minato la salute della pianta che ora grazie all'intervento del tecnico specializzato del verde Giorgio Valvason a cui seguirà un costante monitoraggio dell'andamento e della crescita potrà garantire ancora molti anni di vita all’antico albero secolare di cui al momento di così antichi si contano sulle dita di una mano.

Gli interventi, realizzati sotto la guida di Valvason, da due agronomi si sono orientati nel creare il giusto equilibrio della pianta con potature calibrate in modo da ridare luce all'intera quercia e tentare di orientare, seppur lentamente, la sua crescita in modo tale che la pianta ritorni alla sua postura originale.

Un lavoro che nella volontà di Valvason, ma assecondata anche dall’amministrazione, si vuole rendere partecipi anche i cittadini con un incontro pubblico in cui si vuole spiegare l'intervento e quello che deve essere fatto in futuro affinché quello che è considerato un monumento di interesse naturalistico possa essere mantenuto ancora per lungo tempo.

Silvia Riosa

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