È morto a 50 anni il pasticciere Fiorini

Il suo cuore ha smesso di battere venerdì in ospedale. Aveva portato a Udine i “mignon”. I funerali celebrati martedì 27 alle 14

UDINE. È morto Santo Fiorini, uno dei pasticcieri più noti in città e titolare della Torinese di via Forni di Sotto e di piazza XX Settembre.

Fiorini aveva 50 anni, ne avrebbe compiuti 51 giovedì. Due anni fa gli avevano diagnosticato un tumore in testa e venerdì scorso il suo cuore ha smesso di battere.

Era nato a Torino il 29 dicembre del 1965. A tre anni già si muoveva nella pasticceria dello zio Mario Corradin, lo stesso che molti anni dopo gli avrebbe venduto il laboratorio a Udine. Studia per diventare pasticciere alla scuola di Arte bianca, nel capoluogo piemontese, quindi lo scientifico.

Subito dopo l’esame di maturità arriva la chiamata da Udine, dove nel frattempo lo zio Mario si era trasferito: «Se vuoi puoi rilevare la mia pasticceria».

Un sogno che si avvera. Santo Fiorini convince papà Corrado, mamma Silvana e la sorellina Maria Grazia – allora aveva solo tre anni – a trasferirsi in Friuli e a lavorare nella nuova pasticceria di famiglia.

«Siamo arrivati nel 1985 – racconta la sorella – per realizzare un progetto che mio fratello si portava dentro da sempre. Quella era la sua strada, il suo talento e tutta la famiglia aveva deciso di assecondarlo. Io ero picola ma ho dei ricordi in quel laboratorio».

Fiorini non ci mette molto a farsi conoscere in città e in provincia, portando a Udine i pasticcini mignon, tipici prodotti piemontesi.

«Gli piaceva ricordare questo particolare – racconta l’amico Filippo Spinelli, segretario dell’associazione Etica del Gusto –: “sono stato il primo a fare i mignon a Udine. Adesso li fanno quasi tutti”».

Ma il pallino di Fiorini erano i prodotti di qualità per questo nel 2009 crea il gruppo Etica del Gusto che l’anno dopo diventa associazione. I primi due anni è il vicepresidente, nei due successivi il presidente.

È un’associazione unica nel suo genere a livello internazionale. Annovera, tra i suoi soci, i pasticcieri, panettieri, cioccolatai e gelatai del Friuli Venezia Giulia più attenti all’aspetto etico di un lavoro rigorosamente artigianale. Il che significa la massima attenzione nella scelta delle materie prime e una meticolosa cura nella lavorazione dei prodotti.

Non solo: Fiorini insegna al Civiform di Cividale e collabora con molti pasticcieri.

«Era un professionista molto esigenze – conclude Spinelli –. Con i suoi collaboratori, ma anche con se stesso. Negli ultimi anni, da quando gli avevano diagnosticato la malattia, pensava spesso alle figlie. Al fatto che non avrebbe potuto vederle crescere».

I funerali di Santo Fiorini sono stati celebrati martedì 27 alle 14 nella chiesa parrocchiale di San Marco in Chiavris. Lascia la moglie Barbara e due figlie, Alice e Letizia che hanno compiuto 11 anni sabato.

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