E l’ospedale di Udine comincia il 2014 con tre maschietti FOTO

UDINE. Doveva venire al mondo il 18 gennaio, ma Rayan Levacovich ha battuto tutti sul tempo e ieri, alle 11.14, ha emesso il primo vagito. E’ lui il primo nato del 2014 nel reparto di Ostetricia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Santa Maria della misericordia dove, lo scorso anno, sono venuti alla luce 1.682 bambini. La mamma di Rayan, Fabiola Zanoni di Udine, riceverà la veretta di diamanti donata prima da Rudy Battilana ora dall’oreficeria Clarotti.
Quello di ieri è stato un Capodanno di super lavoro per le ostetriche e il personale del reparto dove alle 14.52 è nato anche Massimo Dentamare di Codroipo e dove, entro la mezzanotte, era attesi altri due neonati. In serata, alle 20.40, è nato pure il piccolo Mattia Borlini (4 chili e 100 grammi) per l’immensa gioia di mamma Anna Pierwocha e papà Daniele, che abitano a Manzano.
Tutti hanno preferito non farsi sentire nella notte di San Silvestro lasciando così che il quintale di miele messo in palio da Gigi Nardini finisse a Pordenone. Entrata per quello che poteva sembrare un controllo di routine, la mamma di Rayan ha partorito alle 11.14 di ieri.
«E’ andato tutto bene, pesa più di 3 chili, sono felice» ha commentato la signora Zanoni, mentre il marito Michael Levacovich le teneva la mano. Qualche stanza più avanti anche Giada Dominici e Andrea Damarte vivevano il loro indimenticabile momento. «Massimo è appena venuto alla luce - hanno fatto notare -, pesa 3,3 chili, non vediamo l’ora di poterlo abbracciare».
Nella sala d’attesa anche i nonni Tobia e Franca erano ansiosi di stringere, da lì a qualche minuto, tra le braccia il nipotino. «Doveva nascere il 26 dicembre invece si è fatto attendere» ha commentato il papà lasciando trapelare non poca emozione.
Questo il Capodanno della clinica di Ostetricia che nel 2013 ha chiuso un bilancio tutto in crescita con 1.610 parti, 30 in più dell’anno precedente. «Per effetto della fecondazione assistita, i parti gemellari sfiorano il 4%» riferisce il professor Diego Marchesoni, ricordando che la percentuale degli stranieri continua ad aumentare: in un anno è passata dal 30,6 al 33,6%.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto