E l’amico si affida al suo avvocato: "Una famiglia distrutta dal dolore"

Nella casa della tragedia, a Giavons, Rodolfo Morsanuto non vuole parlare. Il legale: il mio assistito è sotto choc per quanto accaduto

RIVE D'ARCANO. «Mio fratello è distrutto dal dolore e non vuole parlare». La casa della tragedia, a Giavons, all’imbrunire è squarciata da un’ombra diagonale. Raccolto in un angolo buio il portone d’entrata. Due sono i campanelli, tre i gradini di accesso, suoniamo al cognome Morsanuto.

Dopo un attimo ci appare all’uscio un ragazzo alto, moro, occhi neri: è Alberto, il fratello di Rodolfo. Chiediamo di poterlo vedere un attimo. Con gentilezza Alberto ci fa aspettare fuori dalla porta alcuni minuti poi riappare ancora più alto sul terzo gradino e ci dice affranto: «Mio fratello è distrutto non vuole parlare ecco il nome dell’avvocato di riferimento».

Il volto del fratello di Rodolfo è contratto dalla sofferenza per la tragedia. Nella casa di via della Stazione vive il papà gravemente malato e il giovane coinvolto nella vicenda che ha portato Eleonora alla morte. Dietro a quegli scuri verdi di una casa tipicamente friulana a Ferragosto la tragedia.

«Il mio assistito è sotto choc per quanto accaduto – parla l’avvocato Gianluca Liut –. Ha accolto la ragazza in casa, lei gli ha chiesto di essere aiutata perché quel giorno uscita dal Sert ha cominciato a sentirsi male. Il mio assistito mi riferisce che la ragazza gli ha detto di aver litigato con i genitori e di avere bisogno di ospitalità per la notte. Sono arrivati, quindi, in autobus nel primo pomeriggio a Rodeano Alto e da lì a piedi hanno raggiunto la casa di Morsanuto, a Giavons.

Il mattino seguente Morsanuto è stato chiamato dal padre per la colazione quando è salito dalla casa ha trovato la ragazza priva di vita.

«La famiglia è molto scossa per la tragedia della famiglia Molaro – aggiunge il legale – perché anch’essa vive il dramma di un giovane che come Eleonora ha intrapreso un percorso difficile a volte doloroso di uscita dal tunnel della droga. La famiglia Morsanuto per questo vuole fare sapere che è molto vicina a quella di Eleonora».

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