E' in cella per rapina, trovano la droga nella stufa

VAJONT. Fanno le pulizie e trovano la droga nascosta nella stufa. Due etti di eroina, mezzo chilogrammo di marijuana e alcune dosi di cocaina sono state poste sotto sequestro dai carabinieri.
La scoperta è stata fatta in un secondo appartamento nelle disponibilità di Daniele Savoca, 36 anni, residente a Vajont, in cella per concorso in rapina aggravata alla gioielleria di Pozzolo Formigaro, perpetrata il 6 dicembre del 2016. Per il 36enne di Vajont la Procura di Pordenone procede dunque anche per l’ipotesi di reato di detenzione di droga ai fini di spaccio.
Savoca è tuttora detenuto al carcere di Pordenone dopo l’arresto, avvenuto in un bar a Maniago. Qui era stato sorpreso in compagnia di Cosimo Filomeno, 40 anni, originario di Brindisi e domiciliato in Romania.
Per la Procura di Alessandria sono gli autori del colpo alla gioielleria Cm. A incastrarli, le immagini delle telecamere del negozio. Il titolare è stato preso a calci e pugni.
I due uomini hanno continuato a colpirlo anche quando il commerciante è caduto a terra. I malviventi si sono impossessati di un rotolo di velluto con gioielli per 30 mila euro e si sono dati alla fuga.
Grazie alle comparazioni antropometriche i detective dell’Arma sono riusciti a risalire all’identità dei due rapinatori. Le loro fotografie sono state mostrate al gioielliere, che li ha riconosciuti.
Prima del colpo, fra l’altro, uno dei due malviventi aveva già effettuato dei sopralluoghi, spacciandosi per un cliente.
Il sostituto procuratore di Alessandria Giancarlo Vona ha emesso un provvedimento di fermo per gravi indizi di reato il 30 dicembre scorso. Poi Filomeno è partito per la Romania.
I carabinieri di Alessandria, ai comandi del tenente colonnello Giuseppe Di Fonzo, però, erano ormai sulle tracce di Savoca e hanno atteso che i due si incontrassero in un locale a Maniago, dove si erano dati appuntamento, per far scattare le manette ai polsi di entrambi.
Il gip Piera Binotto ha convalidato la custodia cautelare in carcere e l’ordinanza è stata confermata anche da Alessandria.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto