È a Fiaschetti il “cimitero” delle bici rubate

CANEVA. «Dove finiscono le bici rubate: nei fossati a Fiaschetti». Vittorio Mella ha segnalato la mountain bike abbandonata in via Filzi a Fiaschetti, in direzione Nave, anche alle forze dell’ordine. «Senza sella, di una costosa e nota marca – Mella ha lanciato il passaparola per trovare il derubato – e potrebbe essere stata abbandonata nel fosso da qualche giorno, dopo il furto».
La tendenza che si verifica in tanti casi capitati nelle ultime settimane nel territorio di Caneva, Sacile e Fontanafredda è quella delle biciclette che vengono prese in prestito da ladri e capita che, poi, le abbandonino. I ladri tagliano con le cesoie catene e lucchetti. I furti di biciclette hanno impennate stagionali e alcune recuperate sono state rubate in altri comuni limitrofi. Quelle recuperate sono disponibili nei magazzini comunali della polizia locale per la restituzione ai proprietari.
L’ipotesi è anche quella del mercato nero dei furti delle bici che passa al setaccio vari paesi, stazioni e pure le autorimesse private. «Quelle di marca si rintracciano, a volte, sui siti web delle vendite online – ha aggiunto Mella – ma si tratta di siti stranieri. Quelle rubate e recuperate dagli agenti di Caneva, Fontanafredda e Sacile non sempre ritrovano il titolare».
Furti di bici e anche di carrelli della spesa con lo stesso finale: rubati e abbandonati. «Nei parcheggi a Caneva in via Trieste è stato abbandonato un carrello trafugato da qualche centro commerciale – ha segnalato Mella in municipio –. L’anomalia: è rimasta inserita una monetina». Ladri distratti? «Non è la prima volta che qualche sconsiderato porta la spesa a casa con il carrello e poi se ne disfa dove capita».
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