Duomo, torrione a rischio Ma i lavori non partono

SACILE. Salvate il torrione e... il contributo. In riva al Livenza, infatti, oltre al torrione del Duomo, è diventata a rischio anche il contributo concesso anni addietro dalla Regione per il suo restauro. Per questo la giunta municipale è stata costretta ad approvare nuovamente il progetto preliminare.
La vicenda prende il via nel 2007 quando nell’ambito di un programma di interventi volti a recuperare e valorizzare le aree circostanti il Duomo di San Nicolò l’amministrazione comunale ha avviato un intervento di restauro del torrione posto in riva al Livenza in prossimità della chiesa, bene di rilevante valore storico-architettonico di proprietà della Diocesi ma affidato in comodato al Comune con una convenzione stipulata nel 1997. Sempre al 2007 risale l’approvazione del progetto preliminare dell’opera, per un importo di 685 mila euro, per la cui realizzazione è stato assegnato un contributo regionale annuo ventennale di 35 mila euro. Nel 2008 quindi è stato adottato il progetto definitivo al fine dell’inoltro alla Soprintendenza per i beni architettonici per l’acquisizione dell’autorizzazione definitiva di competenza nonché per l’indizione della conferenza dei servizi ai fini dell’acquisizione dei pareri di competenza di direzioni regionali.
Il progetto definitivo è stato di nuovo approvato ancora nel 2008 per poter essere inoltrato alla direzione regionale entro i termini prescritti. Acquisite sia l’autorizzazione paesaggistica sia l’autorizzazione idraulica nonché l’approvazione del progetto definitivo da parte della commissione regionale dei lavori pubblici, l’intervento si è però arenato in quanto la soluzione progettuale originaria prevedeva la realizzazione di percorsi pedonali lungo la sponda, contigua al torrione, di proprietà della parrocchia da acquisirsi mediante stipula di una apposita convenzione. I ripetuti tentativi esperiti per trovare una soluzione condivisa con l’ente ecclesiastico però non sono andati a buon fine, comportando un notevole slittamento dei termini per l’inizio e la fine dei lavori e delle espropriazioni richiamati nel provvedimento di concessione del contributo.
Si è così arrivati a fine 2012 alla comunicazione da parte della Regione di non concessione di ulteriore proroga dei termini e del contestuale avvio del procedimento di revoca del contributo. Tuttavia con la finanziaria regionale 2013 ilm contributo ventennale è stato confermato, con nuovi termini per i lavori previa presentazione di un nuovo progetto dal quale è stato stralciata la parte interessava la sistemazione della sponda del Livenza, ove insiste il terreno di proprietà della parrocchia.
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