Due nuovi magistrati ma in tribunale servono anche amministrativi



Due nuovi magistrati, uno destinato al Tribunale e uno alla Procura di Pordenone. Arriveranno, con molta probabilità, tra circa un anno. Ma potrebbe non bastare: «Non è sufficiente – spiega il presidente del Tribunale di Pordenone Lanfranco Tenaglia – soprattutto se guardiamo alla situazione del personale amministrativo: è drammatica, è a rischio la funzionalità stessa del sistema giustizia».

Per Tenaglia e per il procuratore Raffaele Tito l’annuncio dell’assegnazione di cinque magistrati al distretto (oltre ai due destinati a Pordenone, altri tre sono stati assegnati a Trieste) è l’occasione per tracciare un bilancio del carico di lavoro al quale sono sottoposti quotidianamente Tribunale e Procura.

Oggi in Tribunale ci sono 21 giudici: uno ogni 20.400 abitanti, considerando che oltre alla Destra Tagliamento il territorio di competenza si estende al Portogruarese, comprese Bibione e Caorle. Tribunali simili, per competenza territoriale, a quello di Pordenone sono ad esempio Cremona e Ravenna, dove il rapporto tra giudici e abitanti è però ben diverso: ce n’è uno ogni 17 mila abitanti.

«Questa decisione – commenta Tenaglia– va in una direzione positiva ma non è sufficiente. Dobbiamo continuare l’opera di rappresentazione della nostra situazione». A preoccupare in particolar modo è il personale amministrativo (presenti 46 unità su 70), definita «drammatica» e che rischia di compromettere «la funzionalità del servizio giustizia». Mancano funzionari, cancellieri, sono troppo pochi anche i giudici di pace. Mentre nel settore civile, grazie agli effetti del processo telematico, gli effetti del lockdown sono stati velocemente riassorbiti, diminuendo le cause pendenti rispetto allo scorso anno, il penale è in sofferenza. Insomma, secondo Tenaglia ci volevano almeno due giudici.

Anche il procuratore Raffaele Tito Si dice soddisfatto dell’arrivo di un nuovo magistrato («lo avevamo chiesto, ne avevamo bisogno») ma è altrettanto preoccupato: «in questo modo – spiega – si rende ancora più evidente la carenza di personale». —



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