Due anni senza Nadia, tutto il paese si ferma per ricordare la ragazza uccisa a 21 anni

DIGNANO. Due anni che sembrano un’eternità. Due anni che sembrano due giorni tanto è vivo e intenso il dolore dei parenti e degli amici. Sono trascorsi due anni dalla morte della giovane Nadia Orlando e l’intera comunità di Dignano si è stretta ieri attorno alla famiglia. Per ricordare la 21 enne, uccisa il 31 luglio 2017 dal fidanzato Francesco Mazzega, sono arrivati in centinaia nella piccola chiesa di Vidulis, il paese dove Nadia è nata ed è stata battezzata.
Molti hanno ascoltato la messa la funzione religiosa celebrata da Don Giuliano Del Degan commossi. Tante lacrime ma anche qualche parola di amarezza, come quelle del papà Andrea che, prima di entrare in chiesa con la mamma Antonella e il figlio Paolo ha commentato: «Da Muzzana nessun messaggio nè segno di vicinanza o di parziale avvicinamento».
Ma la presenza di Nadia nella memoria di chi l’ha amata è più forte che mai. «Vogliamo ricordare Nadia bellissima e sorridente - ha detto Don Giuliano - come quando la vidi per la prima volta in questa chiesa».
COSA C'E' DA SAPERE SULLA VICENDA
«L’aiuto alla sofferenza - ha continuato il prete durante l’omelia - arriva in modo “diverso” da quello che ci aspettiamo, magari nel silenzio o nella preghiera in una chiesa dove possiamo trovare la vera pace e anche il coraggio per andare avanti e portare a compimento la comunanza di destino con il Crocifisso». Ad accompagnare la funzione il coro parrocchiale che ha racchiuso nelle note dell’Ave Maria, cantata da Alessandra Tessaro, amica di Nadia, il momento di più alta commozione.
«La solidarietà della comunità ci dà coraggio e voglia di andare avanti, anche se nel cuore c’è sempre un dolore che il tempo non appannerà mai», ha commentato ancora il papà Andrea. «Speriamo – aggiunge – che la giustizia e il compimento del processo arrivi il prima possibile alla conclusione per lenire, almeno in parte, questa sofferenza»
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