Droga, in città torna anche l’eroina arrestati 6 udinesi

UDINE. “Il caffè è pronto” significava che la dose di droga era disponibile. “Andiamo in fiera”, invece, voleva dire “Possiamo incontrarci”. Questo il gergo utilizzato da alcuni udinesi che, nei giorni scorsi, sono stati arrestati dalla polizia sulla base di ordinanze emesse dal Gip del Tribunale di Udine. Per tutti, l’accusa è di detenzione di sostanze stupefacenti e fini di spaccio.
«Riteniamo - ha sottolineato ieri in conferenza stampa il dirigente della Squadra mobile, Massimiliano Ortolan - di aver svolto un lavoro importante perché tra le persone individuate ci sono figure da tempo note negli ambienti locali della droga e anche più di 40 o 50. Alcuni si rifornivano in Slovenia, altri in Veneto».
Ma andiamo con ordine, cominciando dell’operazione che la Sezione antidroga della questura ha denominato “Popo 2011”, dal soprannome con il quale viene chiamato uno degli arrestati, Raffaele Spada, classe 1981, residente nel quartiere di San Domenico.
«L’attività, avviata a marzo - ha spiegato Ortolan -, è stata condotta “alla vecchia maniera”, con appostamenti e pedinamenti. Anche perchè le persone di cui ci stavamo occupando sono molto accorte e in un caso si sono rese conto di essere osservate. In questo modo siamo riusciti a documentare numerosi episodi di spaccio (a Spada è stato applicato l’arresto “differito”, in modo da consentire agli investigatori di raccogliere ulteriori elementi probatori) e a sequestrare stupefacenti di ogni tipo: eroina, cocaina, hashish e metadone».
Inoltre, è stato arrestato in flagranza Franco Battistutti, udinese di 55 anni, «per aver acquistato una non modica quantità» di stupefacente dal 33enne Michel Dorigo che, in tale contesto, è stato sottoposto ad “arresto differito”.
Modiche quantità di stupefacente sono poi state sequestrate in momenti diversi a tossicodipendenti che, poco prima, lo avevano acquistato dai tre indagati. In queste occasioni, sono state denunciate per detenzione illecita di stupefacente (per quantità, confezionamento in dosi, presenza di bilancini di precisione) altre 7 persone. Nel corso di quest’indagine sono stati sequestrati in tutto: 135 grammi di eroina; 75 di hascisc e 13 di cocaina e anche “finto stupefacente”, che è risultato semplice paracetamolo, un farmaco analgesico e antipiretico. Segno che qualcuno ha ricevuto il classico “pacco”.
Infine, con due indagini-lampo, la polizia è riuscita a interrompere « un consolidato canale di importazione dalla Slovenia». Mario Candotti, 39 anni, e Luisella Ferrante, 46, sono stati arrestati in flagranza. Ed è finito nei guai pure Lorenzo Cuttini, 37 anni, che, come ha chiarito la polizia, «era sospettato di trafficare nell’ambito dello spaccio di stupefacenti, ma si muoveva sempre in modo particolarmente accorto e così era riuscito fino ad ora a sottrarsi all’arresto».
Nel corso di queste due ultime attività sono stati sequestrati complessivamente 105 grammi di eroina.
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