Doppio furto nelle villette, colpita la casa dell'ex sindaco di Caneva: «Disastro ovunque»

Bottino limitato ma danni per cinquemila euro. Ladri in azione anche in via Col di Lana. Rigo: “Serve massima prudenza, sospetti su banda dell’Est”

Chiara Benotti

Esce per fare la spesa e in casa entrano i ladri: l’ex sindaco Pierantonio Rigo, a Fiaschetti di Caneva, ha trovato il caos al rientro. È successo sabato scorso dopo le 18 e un colpo è stato messo a segno anche in via Col di Lana, dove i ladri hanno razziato un’altra villetta: tra i residenti c’è apprensione.

«I ladri hanno fatto un disastro, mettendo a soqquadro la casa – si è sfogato Rigo, segretario Uil pensionati nel Friuli occidentale – ma non hanno trovato oro né denaro. Il bottino è stato di un servizio di posate in argento, medaglie dorate ricevute durante gli impegni amministrativi in Regione, occhiali Ray-Ban e poco altro, per fortuna». Danni per circa cinquemila euro, compresi gli infissi divelti al primo piano. «I ladri hanno atteso che uscissi con mia moglie per la spesa – ha ricostruito Rigo – e hanno forzato la finestra con un attrezzo simile a un piede di porco. Una volta dentro hanno setacciato la casa: cercavano la cassaforte dietro ai quadri e sono saliti sul letto con le scarpe. Armadi e cassetti svuotati con tutto all’aria». Cinque anni fa il primo raid aveva già colpito casa Rigo. «Ho installato l’allarme, ma non era collegato durante l’intrusione perché pensavo di assentarci per soli trenta minuti – ha proseguito –. Mi attiverò per aumentare i dispositivi antifurto, con telecamere per scongiurare altri danni».

In via Col di Lana i ladri sono entrati in un’altra casa, ma nessuno ha udito rumori o visto auto sospette.

«Non si è ancora spenta l’eco delle incursioni nella zona di Sarone che i ladri sono tornati a colpire a Fiaschetti – osserva Rigo –. Il consiglio ai residenti è di massima prudenza». I ladri si sono dileguati in fretta, lasciando una scia di danni. «Abbiamo lavorato fino all’una di notte per sistemare la casa – ha riferito – dopo aver chiamato le forze dell’ordine. I sospetti sono sulla banda di malviventi pendolare dall’Est europeo».

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