Dopo nebbia e smog arriva il temporale con grandine mista a neve e “graupel”

Fenomeno atmosferico straordinario per febbraio A Piancavallo si è avuta una spolverata di 5 centimetri



Un fenomeno inconsueto a febbraio, che ha imbiancato anche la provincia di Pordenone, non provocando comunque danni di rilievo. Erano da poco passate le 13 quando un temporale fuori stagione ha scaricato sul Friuli occidentale un misto di grandine, neve e “graupel”, termine tedesco che indica una precipitazione di granelli di ghiaccio bianchi e opachi facilmente comprimibili ed è conosciuta anche come neve tonda o grandine molle. L’evento atmosferico, secondo i meteorologi dell’Arpa Fvg-Osmer, è stato provocato dall’arrivo di un fronte freddo da nord che ha incrociato l’aria presente negli strati più bassi dell’atmosfera relativamente mite e umida. Questo ha dato origine a un temporale di forte intensità, la cui durata è stata peraltro limitata a 20 minuti, mezz’ora al massimo a seconda della zona. La temperatura si è subito abbassata di diversi gradi.

VIA LO SMOG

La particolarità del fenomeno del primo pomeriggio di ieri sta anche nel fatto che al mattino sulla zona insisteva la nebbia, sintomo di stabilità atmosferica, mentre il temporale è l’esatto contrario. Di positivo c’è che il vento e le precipitazioni hanno contribuito a pulire l’aria dopo due giorni nei quali si erano avuti valori delle polveri sottili al di sopra del limite di 50 microgrammi per metro cubo: martedì a Pordenone centro i Pm10 sono saliti a quota 72, mentre il giorno precedente erano a 68. A Brugnera lunedì si era a 73 e martedì a 86, a Porcia sempre 63, a Sacile rispettivamente 67 e 79 e a Morsano 88 e 75. Le previsioni indicano per i prossimi giorni il ritorno a un regime invernale, con temperature più basse, gelate notturne e nessuna precipitazione. In montagna si andrà sotto lo zero. Una nuova perturbazione dovrebbe arrivare domenica e avere una connotazione più classica rispetto a quella di ieri, con cielo coperto, pioggia e neve in quota. Ne seguiranno altre nelle giornate successive, con nevicate sempre oltre i mille metri.

IN MONTAGNA

A Piancavallo si è avuta soltanto una debole nevicata che ha formato uno strato circa 5 centimetri e che comunque ha contribuito a fare in modo che questa difficile stagione invernale per la località turistica, nella quale si è dovuti ricorrere alla neve artificiale per garantire agli appassionati di sciare sulle piste, possa arrivare al capolinea senza problemi. L’abbassamento delle temperature darà un ulteriore aiuto. Grazie all’opera degli addetti di PromoturismoFvg, è aperto l’86 per cento delle piste da discesa, con un manto variabile tra i 20 e i 55 centimetri, sono attivi quasi tutti gli impianti ed è aperto anche un anello di circa un chilometro per il fondo.

I DANNI

Se nel Pordenonese il fortunale di ieri non ha avuto conseguenze a livello di danni, se si esclude la caduta di qualche albero, è andata peggio oltre il Tagliamento. Nell’Udinese sono state divelte tende e insegne, spezzati rami e pali, mandate in frantumi vetrate. Anche qui una coltre bianca ha coperto strade, parchi e marciapiedi. Decine le chiamate al comando provinciale dei vigili del fuoco, il cui intervento è stato richiesto soprattutto per liberare strade, marciapiedi e parchi da piante divelte dal vento e per mettere in sicurezza le coperture di alcune abitazioni. —



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