Dopo 92 anni di frati a Sclavons un prete guida la parrocchia

Prima messa a San Pietro Apostolo per don Ivano Zaupa Il benvenuto del vescovo Pellegrini e della comunità
Di Milena Bidinost

CORDENONS. A distanza di un mese e mezzo dal saluto ai frati minori, la comunità parrocchiale di Sclavons ieri è tornata a gremire la chiesa di San Pietro Apostolo per dare il suo caloroso benvenuto al nuovo parroco, don Ivano Zaupa, 41 anni, originario di Blessaglia di Pramaggiore, sacerdote dal 2003 e alla sua prima esperienza alla guida di una parrocchia. Alla messa, presieduta dal vescovo di Concordia-Pordenone, monsignor Giuseppe Pellegrini, hanno partecipato il vicario generale, don Orioldo Marson, e numerosi sacerdoti della diocesi. Tra le autorità civili e militari il sindaco Andrea Delle Vedove, che ha portato il saluto dell’amministrazione. Con lui la giunta al completo. C’erano anche il sindaco di Pramaggiore, Leopoldo Demo, il vice di Concordia Sagittaria, Erica Chinellato, il primo cittadino di San Martino al Tagliamento, Francesco Del Bianco, con le rispettive comunità, nonché i genitori e i fratelli di don Zaupa.

La messa solenne è stata aperta dal vescovo con la presentazione del nuovo parroco. E’ stata data quindi lettura del decreto di nomina e di quello con cui monsignor Pellegrini ha trasferito dal seminario alla parrocchia la Pastorale giovanile diocesana, affidandola alla guida di don Davide Brusadin, che è anche vicario parrocchiale, e di due delle tre suore Orsoline che da ieri fanno parte della nuova comunità di religiosi. «Siete una comunità solida e matura – ha detto il vescovo ai fedeli –. In 92 anni i frati vi hanno trasmesso un modo significativo di incontro. Spero che don Ivano Zaupa, don Fermo Querin e don Davide Brusadin possano essere per voi il segno del buon pastore che conduce il suo gregge verso Gesù Cristo». Quindi i riti esplicativi: l’aspersione della benedizione ai fedeli e dell’incenso nel turibolo e sull’altare da parte del nuovo parroco, che da qui ha cominciato a guidare la liturgia.

L’omelia è stata celebrata da don Domenico Zannier, della parrocchia di San Martino al Tagliamento, nella quale don Zaupa ha collaborato. «Grazie per quello che hai fatto – si è rivolto a lui –, che tu possa vivere una collaborazione stretta con i tuoi parrocchiani». «Siamo abituati a suonare il campanello della canonica – ha detto a nome della comunità Franca Gumiero, presidente del consiglio pastorale – e trovare sempre chi ci ascolta. Don Ivano, ti chiediamo di avere la pazienza di ascoltarci e da parte nostra ti confermiamo tutta la collaborazione». Il nuovo parroco si è presentato con la simpatia, la semplicità e il sorriso che in questo mese di preparazione già in molti a Sclavons hanno cominciato a conoscere. «In quinta elementare scrivevo che volevo diventare francescano e non sacerdote e invece eccomi qua – ha esordito –. Sono stato felicemente colpito dalla vostra vivacità pastorale, che mi ha spronato a confermare il vostro operato perché tutti continuino a sentirsi accolti e a donare energie, fantasia e tempo per il bene del prossimo. Ora cominciamo a lavorare».

Da domenica tornerà in vigore l’orario invernale delle messe. Nei giorni festivi saranno celebrate alle 7.30, alle 9.30, alle 11 e alle 18.30. Durante la settimana alle 8 e alle 18.30.

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