Dopo 71 anni, chiuso il pensionato Gabrieli

UDINE. Il pensionato Gabrieli ha chiuso i battenti. Esisteva dal 1945, da quando la contessina Gabriella Gabrieli, mancata nel giugno di quell’anno, decise di lasciare la propria abitazione al civico 14 di via della Vigna in eredità all’istituto delle suore maestre di Santa Dorotea.
Ne nacque un educandato che in settant’anni di attività ha accolto centinaia e centinaia di giovani studentesse.
Oggi, a fronte di un sempre minore ricambio generazionale e la progressiva anzianità delle religiose, anche la storica attività, ancora di proprietà delle suore, è andata “in pensione” e l’edificio è stato affittato a un’altra società.
Proprio in questi giorni in via della Vigna sono in corso i traslochi dei mobili ma già dal giugno 2015 l’attività di pensionato era cessata. Per ricostruire la storia è necessario riavvolgere il nastro a 71 anni fa, quando il collegio aprì per la prima volta il 3 novembre, ospitando una decina di ragazze.
Nel 1946 suor Ersilia Bettinardi, all’epoca insegnante all’istituto Blanchini, ricevette l’incarico di organizzare la struttura e il 3 ottobre 1950 fu nominata superiora, carica che ricopri sino alla morte, nel 1971.
È da attribuire a suor Ersilia il merito di aver avviato l’opera di educandato e non più collegio, grazie agli insegnamenti che con passione impartì alle ragazze ospitate nella struttura.
Il 4 ottobre 1948 fu poi messo a punto un regolamento per le pensionanti le quali, anno dopo anno, diventavano sempre più numerose tanto che il 1° ottobre 1949, giorno d’inizio della scuola, l’educandato contava già una ventina di studentesse.
Nel corso della lunga attività del Gabrieli si susseguirono i restauri, si abbellì un giardino, furono apportate diverse migliorie all’arredamento e ai mobili e venne prima acquistata una casa in montagna e, nel 1955, l’edificio confinante in città, così aumentò lo spazio destinato al soggiorno delle ragazze.
Non ultima la realizzazione della cappella interna per riunirsi durante i momenti di preghiera.
«Le giovani formate a una sana educazione religiosa, morale e civile, ricevevano anche una aggiornata preparazione alle esigenze della vita», confermano le suore e nell’anno 2014-15 furono 13 le ragazze ad aver fatto richiesta di ospitalità.
Suor Zenaide, che oggi a 90 anni e vive vicino ad Asolo, nel Trevigiano, vi lavorò dal 1945 sino alla chiusura, dunque 70 anni.
«Conservo sempre un caro ricordo e si trattava di una struttura molto bella – racconta –. Tante le generazioni passate ma noi suore ormai abbiamo l’età che abbiamo e ne mancano di giovani che si sostituiscano ai nostri ruoli. È sempre più difficile – aggiunge – trovare nuove volontarie e dunque siamo state costrette a rinunciare all’attività udinese».
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