Dopo 3 mesi al Visionario il Vitello d’Oro rinnovato stasera torna “a casa”



Riapre stasera il Vitello d’Oro, ristorante storico di via Valvason, che finalmente svelerà al pubblico la sua nuova mise.

Rispetto della tradizione e valorizzazione della parte storica che caratterizza gli interni dello stabile, assieme a un arredo che riunisce il top dei marchi made in Friuli per quanto riguarda il settore. Dopo novanta giorni di lavori – il tempo trascorso dai fratello Sabinot al Visionario – il Vitello d’Oro è pronto a riprendersi i suoi spazi, proponendosi come un locale di alto livello e punti di riferimento cittadino e regionale. A occuparsi dei lavori di ristrutturazione degli interni, l’eclettica Visual Display di Giorgio Di Bernardo, che in città ha già firmato con successo diverse riqualificazioni. «Abbiamo cercato di mantenere il legame con la storicità e la classicità del luogo – spiega –, rivisitato in chiave contemporanea. È stato un lavoro impegnativo, abbiamo scoperto che, nascosta sotto una parete in cartongesso, si celava una porzione della seconda cinta muraria della città – racconta l’imprenditore –. Abbiamo valorizzato le mura in sassi e il seminato veneziano a pavimento, recuperando le travi dei solai». Il locale, che risale al 1847 ed è gestito dalla famiglia Sabinot da oltre 50 anni, sarà un’assoluta novità per chi se lo ricorda nella sua precedente versione, ma il distacco tra antichità e modernità non si percepisce. «Niente di quello che c’era prima si ritroverà negli interni e sono state impiegate solo maestranze locali – tiene a precisare Di Bernardo –: dalle imprese edili, all’impiantistica, arredi e fornitori. Finiture di cura e qualità, abbiamo scelto, tra i diversi nomi noti, gli arredi di Livon di San Giovanni al Natisone che si occupa degli Armani Hotel». —



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