Don Runditse nominato parroco in viale Venezia e al Tempio Ossario: a Majano era stato denunciato (e assolto) per il rumore delle campane

Alessandro Cesare
Majano 14 Ottobre 2019. Don Emmanuel e le campane. © Foto Petrussi
Majano 14 Ottobre 2019. Don Emmanuel e le campane. © Foto Petrussi

Don Emmanuel Runditse, originario del Burundi, dalla seconda metà di novembre a Udine sarà il nuovo parroco delle comunità di San Giuseppe, San Rocco, Santa Maria Vergine della Salute e San Nicolò al Tempio ossario.

Non solo, diventerà coordinatore della Collaborazione pastorale di Udine sud-ovest, che oltre alle quattro comunità attorno a viale Venezia, comprende le parrocchie di Sant’Osvaldo e San Paolo.

Don Runditse è stato ordinato sacerdote nel 1988. Dopo aver svolto i primi anni di ministero sacerdotale nella terra natìa, è arrivato in Friuli nel 1995, prestando servizio prima come collaboratore a Basiliano, poi a Vidulis e Dignano. Nel 2014 ha assunto la guida delle parrocchie di Majano, Comerzo, San Tomaso e Susans, comunità alle quali si è aggiunta, nel 2016, anche la vicina Farla.

PER APPROFONDIRE:

Proprio mentre svolgeva la sua opera nel Friuli Collinare, don Emmanuel finì al centro di un’indagine per inquinamento acustico a causa del suono delle campane. Per alcuni residenti il rumore che proveniva dal campanile era troppo intenso, e il parroco non solo venne denunciato, ma fu pure costretto a pagare una sanzione di oltre duemila euro più altri mille per il costo delle prestazioni fornite dall’Arpa (che effettuò le misurazioni dei decibel).

Alla fine don Runditse fu assolto ricevendo la solidarietà di gran parte della comunità di fedeli, che in massa si presentò in tribunale durante il processo a suo carico, nel luglio del 2019. Pochi mesi dopo, a ottobre, ecco l’assoluzione con formula piena, mettendo la parola fine a una vicenda che aveva finito per dividere il paese, sollevando un vero e proprio polverone con echi a livello nazionale.

Tra poco più di un mese don Emmanuel Runditse diventerà il punto di riferimento pastorale delle quattro parrocchie udinesi. Non è ancora stato deciso chi lo sostituirà nella cinque chiese della pastorale di Majano.

Un prete, Runditse, che negli anni in cui operava nel suo Paese, il Burundi, subì un attacco da parte di una banda armata che fece 122 vittime. Toccò a lui dare sepoltura a tutte le vittime. Una vicenda che lo segnò in modo indelebile. —

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