Don Goina parroco a Cormons «Arrivo in punta di piedi»

Matteo Femia / Cormons
«Chi mi conosce sa che arrivo sempre in punta di piedi senza volontà di stravolgere nulla di quanto fatto». Don Stefano Goina è il nuovo parroco dell’Unità pastorale Cormonese, di cui fanno parte, oltre alla comunità di Cormons, anche quelle di Borgnano, Brazzano e Dolegna del Collio. È questa la decisione presa dall’arcivescovo Carlo Toberto Maria Redaelli in merito alla sostituzione di monsignor Paolo Nutarelli, da 17 anni sacerdote sotto il Quarin e scelto ora dalla Curia per prendere le redini della parrocchia di Grado, città d’origine dello stesso Nutarelli.
Il primo commento di don Stefano dopo la nomina a parroco dell’Up cormonese è dunque improntato sulla volontà di proseguire il lavoro svolto dal suo predecessore, soprattutto col mondo dei ragazzi: «A Cormons - sottolinea - c’è questo punto di forza rappresentato dal mondo giovanile, cercherò di fare in modo che possa continuare». Don Goina, che in questi ultimi anni è stato parroco del Sacro Cuore e di San Giusto a Gorizia, sarà sostituito a sua volta dai salesiani, a cui verranno affidate le due comunità cattoliche del capoluogo.
L’arcivescovo Redaelli ha comunicato le sue scelte ai due consigli pastorali coinvolti da questi ultimi spostamenti in altrettanti e distinti incontri svoltisi tra il pomeriggio e la serata di lunedì. Relativamente alla situazione cormonese, Redaelli ha annunciato anche di aver chiesto al vicario generale, monsignor Armando Zorzin, la disponibilità a mettersi a servizio delle parrocchie di Cormons, Borgnano, Brazzano e Dolegna. Don Stefano Goina, come spiega la Curia in una nota, “continuerà anche ad avvalersi della collaborazione dei sacerdoti, diaconi e consacrate già operanti nella Collaborazione pastorale”. «Chiedo solo di avere un po’ di pazienza all’inizio, quando dovremo ambientarci e conoscere a fondo una realtà per noi nuova: cercheremo di fare del nostro meglio e vogliamo collaborare con tutti», dice il parroco che un pensiero lo rivolge anche alle comunità che lascia: «È doloroso per me andare via da Gorizia dopo tre anni: ora penserò a sistemare qui le ultime cose».
Lo spostamento di don Goina porterà come detto a un’importante novità per l’Unità pastorale delle parrocchie del Sacro Cuore di Gesù e Maria e dei Santi Giovanni e Giusto, che verrà affidata alla comunità salesiana di San Giovanni Bosco, mentre monsignor Arnaldo Greco sarà destinato ad altro incarico. Redaelli ha espresso il proprio ringraziamento ai sacerdoti interessati nei trasferimenti e ha invitato le comunità «ad accompagnare questo momento di cambiamento con la preghiera al Signore perché mandi sempre nuovi operai alla sua messe». —
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