Don Flavio annuncia l’addio ma Romans vuole che resti
ROMANS
Sembra destinata a finire la breve esperienza di don Flavio Zanetti, in veste di parroco della Parrocchia di Santa Maria Annunziata a Romans d’Isonzo e della Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo nella frazione di Versa. Lo comunica lui stesso sulle pagine del foglio informativo settimanale “Il Seme”. «Il vescovo – scrive don Flavio – mi ha chiesto la disponibilità di lasciare Romans per ricoprire un altro incarico perché la diocesi ne ha bisogno. Gli ho espresso – aggiunge il parroco romanese – tutta la mia difficoltà, soprattutto per quanto ho iniziato a Romans. Lui dice che ne è cosciente, ma deve chiedermi questo. Ho dato, quindi, la mia disponibilità. Questo perché mi è difficile dire di no ad un vescovo che mi chiede una cosa per il bene della Chiesa e perché vi ho invitati sempre ad essere generosi e disponibili, ad essere pronti a reagire ai bisogni anche se scombussolando tutti i piani e a cercare la vostra gioia nel mettermi al servizio, anche se a volte può costare caro: non posso dirvi una cosa e non essere disposto io a farla per primo. Spero mi capiate – aggiunge don Flavio rivolgendosi ai fedeli – e accettiate quanto il vescovo potrà proporci».
Giovedì il vescovo sarà a Romans dove incontrerà in sala Milani i membri dei consigli parrocchiali. Sarà l’occasione per comunicare il cambiamento. Don Flavio Zanetti si era insediato ufficialmente alla guida della Parrocchia di Romans nel settembre 2016, ma fin dal novembre 2015 figurava come vicario in seguito alle dimissioni, per problemi di salute, del parroco monsignor Giovanni “Nino” Carletti, deceduto il 7 settembre 2016. Un grande aiuto era giunto pure, durante la malattia di monsignor Carletti, da parte di don Graziano Marini, oggi novantenne, il facente funzioni di parroco, che per diverso tempo ha provveduto ad officiare le varie celebrazioni.
La notizia del possibile addio di don Flavi Zanetti non è stata accolto per nulla bene, dalla comunità di Romans d’Isonzo. Sono molte le prese di posizione che si possono leggere sui social network. C’è chi elogia don Flavio per la sua fedeltà alla Chiesa, mostrata già venti anni fa quando accettò di andare in missione in Africa, così come qualcuno lo ringrazia per quanto ha fatto a Romans, ma a tenere banco sono soprattutto le espressioni di tristezza e rammarico, ma anche le critiche nei confronti dell’arcivescovo per questo trasferimento, dopo soltanto due anni di presenza alla guida della parrocchia di Romans, quando aveva incominciato a conoscere i propri parrocchiani avviando molte importanti iniziative, alle quali qualcuno dovrebbe dare continuità.
«Siamo alle solite – scrive un parrocchiano arrabbiato –, appena abbiamo un parroco che riesce a portare a sé tanti bambini e giovani del paese, lo sostituiscono». C’è chi chiede alla comunità di avanzare all’arcivescovo la richiesta comune di non spostare don Flavio e di essere presente giovedì alle 20 nelle opere parrocchiali, nel momento in cui arriverà monsignor Redaelli per comunicare le sue decisioni ai membri dei consigli parrocchiali. —
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