Don Bosco, gli ex allievi “salvano” Valgrande

PORDENONE. Manca pochissimo alla firma sull’atto di vendita per Valgrande: il Don Bosco cede la casa di vacanze agli ex allievi. Si avvia alla chiusura la trattativa che la neo società “Alce rosso srl” ha avviato per acquistare Valgrande dai salesiani di Pordenone. Il volume dell’affare è top secret e indiscrezioni non confermate quotano a 350 mila euro il valore dell’immobile.
«Una scelta di cuore – ha spiegato lo sforzo dei soci Luca Pessot, presidente di “Alce rosso” -. La bellezza straordinaria della casa vacanze che dal 1946 ha ospitato almeno 100 pordenonesi l’anno, non poteva rischiare il degrado. I bellissimi ricordi di quei soggiorni, dove giocavamo all’alce rosso tra i boschi e radure, hanno fatto da molla per decidere l’acquisizione. La curia ci darà una mano: Valgrande diventerà una struttura aperta per i pordenonesi nei soggiorni comunitari e con le stesse finalità cristiane».
Nel 1946 è stato aperto dai salesiani il soggiorno estivo di Valgrande di Padola, nel Comelico, a qualche chilometro da Auronzo.
«Un ex albergo asburgico termale – ha ricordato don Silvio Zanchetta direttore del Don Bosco a fine mandato –. Il gruppo degli ex allievi salesiani vuole acquisirla per ristrutturarla, mettendo a norma gli impianti. Si trova vicino al passo di Monte Croce, in un contesto ambientale di straordinaria bellezza. Da due anni è chiusa perché mancano le risorse sufficienti alla nostra comunità».
Il “lifting” alla storica struttura è valutato 1,2 milioni di euro, nei borsini di mercato. Conta 50 posti letto e un profilo architettonico da cartolina, circondata dai boschi e prati. Il volontariato degli ex allievi può fare il miracolo: quello di un riatto a tappe.
«Non è utilizzata da un paio di anni – ha detto don Silvio, che ha cancellato insieme ai confratelli i soggiorni estivi –. Non essendo a norma, richiede degli interventi capillari, ma non possiamo permetterci speciali spese. Lasciare deperire la struttura sarebbe un peccato: così abbiamo deciso di vendere Valgrande». A beneficio degli ex allievi e un epilogo “romantico”.
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