Ai domiciliari la coppia arrestata per truffa: si cercano i proprietari dei gioielli, ecco le foto della refurtiva
Contestati sei episodi tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Rinvenuti nell’auto anche 10 mila euro sottratti a un’anziana di Treviso

Il gip del tribunale di Pordenone Francesca Vortali lunedì ha sciolto la riserva sull’applicazione delle misure cautelari nei confronti di Shakira Braidich, 23 anni, e Severdan Kurtesi, 30 anni, arrestati giovedì scorso dai carabinieri del nucleo investigativo di Pordenone con il supporto dei colleghi della Compagnia di Portogruaro dopo la chiamata per una truffa consumata poche ore prima a Treviso.
La coppia, finita in manette per truffa ai danni di anziani, trascorrerà la custodia cautelare ai domiciliari con bracciale elettronico. I due risultano indagati per sei episodi di truffa. Di questi tre andati a segno a Treviso, San Vito al Tagliamento e Monfalcone, altri tre rimasti tentati a Pravisdomini e Sesto al Reghena. Entrambi sono difesi dall’avvocato Aldo Masserut.
Nell’udienza di convalida, svolta sabato, la donna ha ammesso le proprie responsabilità, mentre il compagno ha riferito di essere convinto di accompagnare la Braidich a colloqui di lavoro come badante. Il giorno dell’arresto stavano rientrando nel portogruarese, luogo di domicilio, quando sono stati fermati a bordo della loro auto, nella quale i militari dell’Arma hanno rinvenuto i 10 mila euro sottratti alla vittima trevigiana, un’anziana di 95 anni. Il maltolto è stato così restituito alla donna.
Durante la perquisizione all’interno della macchina sono stati trovati anche alcuni gioielli in oro, tra cui la catenina che il trentenne aveva provato a ingoiare. I carabinieri, al fine di rintracciare i proprietari dei preziosi, probabile provento di reati (truffe o furti), invitano chi dovesse riconoscere uno o più oggetto come propri, a presentarsi al comando dei carabinieri di Pordenone, in via Planton, o nella caserma più vicina, oppure telefonare allo 0434/372111.
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