Domani l’addio alla maestra Marcella

PASIANO
Domani, alle 10.30, l’addio alla maestra Marcella Pascotto vedova Toffolon. Come avevamo anticipato nell’edizione di domenica, se n’è andata una delle donne più longeve della regione: si è spenta in ospedale dove era ricoverata da un mese per una infezione batterica.
«La maestra Marcella Pascotto è stata una icona per Pasiano – la ricorda il primo cittadino Edi Piccinin –, in paese rimane ora un ricordo affettuoso di una maestra che ha educato numerose generazioni di ragazzi dimostrandosi sempre vicina ai suoi allievi. L’ho conosciuta andando a farle gli auguri in occasione di alcuni dei suoi compleanni e mi ha colpito per la sua eleganza. Era sicuramente una donna colta, molto interessante in quanto ti lasciava sempre con qualche spunto di riflessione».
Originaria di Fagnigola, dove viveva la famiglia Pascotto, Marcella nacque il 18 giugno 1912. Il padre gestiva la bottega e osteria del paese, consentendo alla famiglia una vita tranquilla. La loro vita venne sconvolta dalla prima guerra mondiale: dopo Caporetto, divennero profughi, trovando accoglienza a Messina. Rientrata in paese al termine della guerra, Marcella riuscì a frequentare le scuole fino all’abilitazione magistrale all’istituto arcivescovile di Udine nel 1931. Due anni più tardi vinse il concorso pubblico e cominciò a insegnare dapprima a Frascade, località di Visinale, poi Azzano Decimo e Fagnigola. Nel 1939 si sposò con il pasianese Cesare Toffolon, segretario in un istituto serico di Milano. Ebbero tre figli, Luigi (dirigente scolastico scomparso due anni fa), Donatella e Marilena, con cui viveva.
Passata di ruolo, insegnò sempre a Pasiano: dopo quarant’anni trascorsi in cattedra, nel 1972 andò in pensione. Nel 1974 ottenne la medaglia d’oro per i meriti scolastici.
Marcella Pascotto Toffolon ha formato generazioni di bambini che acquisivano non solo nozioni e informazioni ma facevano propri i consigli di buona condotta e apprendevano nobili modelli di comportamento, venendo formati alla vita di cittadini, di figli, di madri, di padri, di lavoratori o di studenti superiori.
La “maestra Marcella”, com’era affettuosamente chiamata da tutti, cercava soprattutto di capire ogni singola personalità e di fare uscire quel che di buono c’era in ogni bambino. La maestra Marcella lascia le figlie Marilena e Donatella, la nipote Stefania insieme a tutti i famigliari e parenti.
Oggi alle 20 nella chiesa di Pasiano sarà recitato il rosario in suffragio. I funerali saranno celebrati domani alle 10.30 sempre nella chiesa del capoluogo. Il corteo funebre partirà dal policlinico San Giorgio di Pordenone. Dopo la cerimonia si proseguirà per il cimitero di Pasiano. —
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