Docente di Manzano positiva al virus dopo un test sierologico: asilo chiuso

GORIZIA. Lo screening sierologico avviato sul personale scolastico ha consentito di individuare tempestivamente un caso di Covid-19 tra gli insegnanti di un asilo nido di Gorizia.
Una maestra, che risiede a Manzano, dopo essere risultata positiva al test sierologico per il coronavirus è stata sottoposta, come da protocollo, a tampone.
Quando anche quest’ultimo esame ha dato esito positivo sono state attivate dall’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, in forma precauzionale, le misure di contenimento del virus: l'asilo è stato quindi chiuso per la sanificazione di tutti gli ambienti e tutto il personale, i bambini delle due classi coinvolte e loro genitori, per un totale di 50 persone, verranno ora sottoposti a tampone.
Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, il quale ha confermato che gli esami inizieranno dagli adulti per proseguire poi sui bimbi in base all’indagine epidemiologica, poiché le probabilità di contagio dei bambini sono molto scarse.
I tamponi verranno eseguiti questa settimana, a partire da quattro giorni dopo l’ipotetico contatto, in modo da ridurre la possibilità di falsi negativi e ottenere risultati attendibili. L’Asugi sta, inoltre, continuando a monitorare con attenzione la situazione della residenza polifunzionale «Hotel Fernetti» di Trieste: ai 13 casi già segnalati (11 ospiti e 2 operatori in isolamento fiduciario) si sono aggiunti 3 ospiti positivi.
Per quanto riguarda i nuovi casi, due sono in via di trasferimento alla Rsa San Giusto, mentre l’altro verrà ricoverato nella Struttura complessa Malattie Infettive dell’Ospedale Maggiore di Trieste. I sanitari stanno, inoltre, valutando un ulteriore caso sospetto di Covid-19 tra gli ospiti della struttura, quindi se la diagnosi sarà confermata anche tale soggetto verrà trasferito alla Rsa San Giusto.
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