Divieto di sorpassoper i tir su tutta l’A4

Sorpassi vietati ai tir per 14 ore al giorno (dalle 7 alle 21) su tutta l’A4. E non più solo su alcune tratte. Autovie lancia la controffensiva all’emergenza in autostrada, in vista del mega-cantiere della terza corsia. «Il divieto di sorpasso è già entrato in vigore – annuncia l’assessore Riccardo Riccardi – su tutta la tratta, dal Lisert alla barriera di Mestre». E per i trasgressori sono in arrivo le super-multe.
di Tommaso Cerno


UDINE.
Sorpassi vietati ai tir per 14 ore al giorno (dalle 7 alle 21) su tutta l’A4, da Trieste a Venezia. E non più solo su alcune tratte. Autovie lancia la controffensiva all’emergenza sull’autostrada, in vista del mega-cantiere della terza corsia. «Il divieto di sorpasso è già entrato in vigore – annuncia l’assessore Riccardo Riccardi –. Su tutta la tratta, dal Lisert alla barriera». E per i trasgressori sono in arrivo le super-multe.Regione e concessionaria stanno anche pensando di attivare un piano per sollecitare gli autonomilisti a segnalare in tempo reale eventuali infrazioni, consentendo alla Polstrada di intervenire sui camion trasgressori dei nuovi divieti che, spiega il direttore generale Enrico Razzini, sono stati estesi a tutta l’autostrada, fino al casello del Lisert e allungati nel tempo fino a 14 ore giornaliere.


Anche di questo, proprio oggi, il presidente di Autovie Venete Giorgio Santuz discuterà in un incontro con i vertici della Polstrada. Alla situazione già grave si aggiungerà a breve l'incremento di traffico dovuto all'apertura del cantiere per la terza corsia, che determinerà il restringimento della carreggiata.


Ieri, invece, i vicecommissari Riccardi e Silvano Vernizzi si sono incontrati per mettere a punto gli ultimi dettagli del cronoprogramma, che sarà reso noto a giorni dal commissario straordinario, il governatore del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo. «Stiamo lavorando sui cronoprogrammi e sulle procedure — dicono Vernizzi e Riccardi –, contiamo di presentare il piano a giorni al commissario».


Obiettivo dei tecnici è ridurre al massimo i tempi del cantiere che potrebbero passare da 10 a 6 anni. Oltre al divieto di sorpasso fra le 7 e le 21 – che sarà mantenuto durante tutto il periodo – la concessionaria sta per attivare i safety tutor, un sistema di autovelox multipli che consente la misurazione della velocità media dei veicoli su tutta la tratta oltre alla verifica dell’eventuale superamento istantaneo.


Intanto, Autovie venete è alle prese con gli ultimi lavori di sistemazione del Passante di Mestre: l’autostrada resterà chiusa al traffico sabato notte in direzione Trieste, poco prima dell'uscita di Quarto d’Altino, per lavori. L’arteria rimarrà interrotta dalle 20 di sabato 27 settembre alle 6 di domenica 28. Il traffico sarà deviato sulla bretella in direzione dell'aeroporto Marco Polo, fino a raggiungere la Strada Statale 14 dove poi potrà proseguire tramite viabilità provinciale fino allo svincolo di Quarto d'Altino, per innestarsi nuovamente sull'A4. La chiusura provvisoria dell'autostrada consentirà la posa di un manufatto lungo 30 metri utile alla realizzazione del Passante.


Intanto, oggi sarà portato in giunta il progetto promosso da Riccardi per trasportare su rotaia circa 57 mila camion l’anno. «Si tratta di due distinte delibere, con un significativo impegno di risorse da parte della Regione, per “portare” nel corso di un anno sulla rete ferroviaria complessivamente oltre 57 mila Tir, andando così a sgravare un po’ la rete autostradale». Rete, gioverà ricordarlo, su cui si registrano giornalmente 140 mila transiti (nei primi sette mesi sono transitati 5,7 milioni di mezzi pesanti in entrata e 5,8 in uscita).


Un provvedimento che non convince gli autotrasportatori, che parlano di «palliativi» e che ripetono come «il problema sia enorme e quotidiano, mentre queste misure sono molto limitate».


Per il deputato del Pd Ettore Rosato, per ridurre gli incidenti sull'A4 «occorre anche un coinvolgimento pieno del Governo». Lo afferma oggi, in una nota in cui sostiene che nei sinistri sulla Venezia-Trieste «non ci sia solo casualità». Ricordando che a provocare gli incidenti «sono quasi sempre camionisti provenienti dall'Est Europa, quelli meno soggetti a controlli», Rosato precisa che «occorre aumentare sensibilmente i controlli e trovare soluzioni che consentano di ridurre gli incidenti».

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