Divieto di fumo in spiaggia, Lignano ci pensa

LIGNANO SABBIADORO. Spiaggia no smoking come a Bibione? Lignano ci sta pensando. Sulla base di un sondaggio promosso tra gli ospiti - a cui l’80 per cento delle persone ha dichiarato di non gradire il fumo sotto l’ombrellone - la Lignano Sabbiadoro Gestioni vuole non solo avviare una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei turisti «ma ragionare su un progetto che rientra in un piano più ampio di rinnovamento e di riorganizzazione dell’intero arenile».
Ad affermarlo è il presidente di Lisagest Loris Salatin. «In base a questo sondaggio – riferisce –, solo una piccola percentuale degli ospiti ha chiesto di poter fumare sotto l’ombrellone. Si potrebbe dunque pensare di individuare delle aree apposite per i fumatori. Al tempo stesso già dalla prossima estate potrebbe essere avviata una campagna di informazione e sensibilizzazione per invitare i turisti a evitare di fumare in spiaggia vicino alle donne in dolce attesa o ai bambini, per esempio».
Un’idea, dunque, che sembra piacere nella località balneare anche se difficilmente potrà essere attuata già in questa stagione estiva. Un’idea che avrebbe dei risvolti positivi sia in termini di salvaguardia ambientale sia della salute.
Chi ha deciso di puntarci, già sette anni fa, è stata Bibione con l’iniziativa “Respira il mare”. Per la stagione 2018, infatti, la sigaretta continuerà a essere bandita sulla battigia, ovvero dalla prima fila di ombrelloni e fino al mare; un divieto valido su tutti gli otto chilometri di spiaggia.
La novità, invece, riguarda ciò che accadrà sotto l’ombrellone, con una Bibione pronta ad avviare un nuovo “esperimento”. Niente divieti veri e propri, ma un patto con i turisti e l’invito a non fumare «nel rispetto – fanno sapere dalla località veneta – delle persone e dell’importante patrimonio verde». Sono molte, del resto, le località della Penisola ad aver aderito al progetto delle spiagge “no smoking”.
Anche Lignano, insomma, potrebbe decidere di supportarlo. Con risvolti positivi anche per la pulizia dell’arenile, come ha rimarcato il presidente della Lignano Pineta spa Giorgio Ardito che però ha sottolineato, al tempo stesso, la difficoltà di applicarlo vista la presenza delle aree riservate agli hotel e alle agenzie di affittanze di appartamenti in ogni stabilimento balneare.
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