Discarica di Risano chiusa con il verde

Pavia di Udine, Di Bert: dall’operazione più vantaggi per tutti Dai 50 mila euro risparmiati dall’ente a bollette più leggere
Di Gianpiero Bellucci

PAVIA DI UDINE. Dopo anni di tribolazioni la discarica di Risano si prepara alla chiusura e non con “veri” rifiuti, ma con materiale verde. Ciò accadrà con un triplice vantaggio al Comune e all’intera comunità. Sì, perché l’amministrazione guidata dal sindaco Emanuela Nonino con un’unica mossa ottiene la chiusura “indolore” della discarica di Risano, il risparmio di circa 50 mila euro per la raccolta, lo stoccaggio e il trasporto dei rifiuti verdi (quelli derivanti da sfalci, potature, ramaglie) e bollette dei rifiuti più leggere.

Tutto deriva, spiega Mauro Di Bert, vicesindaco e assessore all’ambiente, «dagli accordi tra Comune e Sager srl, società che si occupa della gestione e del trattamento del verde nel territorio comunale e che è anche titolare della discarica di Risano». La Sager, continua Di Bert, «deve chiudere la discarica di Risano, anche se ci sono ancora circa 12 mila metri cubi a disposizione da smaltire. Questo volume sarà dato dal verde raccolto sul territorio di Pavia di Udine».

Per la chiusura della discarica, alla quale il Comune ha dato parere favorevole, è stata necessaria anche una variante approvata dalla Provincia ottenuta il 16 maggio 2016. Parallelamente a questa operazione, spiega Di Bert, «Sager ha dato la disponibilità al trattamento del verde senza oneri a carico dell’amministrazione. Credo che siamo giunti a una positiva conclusione anche grazie alla disponibilità dell’imprenditore, che ha accolto la nostra istanza di smaltire il materiale, rinunciando in questa fase al relativo utile d’impresa».

Il Comune di Pavia di Udine produce ogni anno importanti quantitativi di verde conferiti oltre che nell’ecopiazzola, anche in minibenne (piccoli container). «Nonostante queste modalità – rileva Di Bert – registriamo purtroppo conferimenti impropri da parte di soggetti anche non residenti».

Ogni anno, aggiunge il vicesindaco, «spendiamo decine di migliaia di euro per la raccolta e il trattamento del verde, quindi grazie a questo accordo andremo a risparmiare con evidenti benefici sulle casse pubbliche e di riflesso sulla cittadinanza».

Di questo concatenarsi di vicende, alla fine, beneficeranno proprio i cittadini: «Per il 2018 – anticipa Di Bert – stiamo ragionando su come agevolare al meglio i residenti e in questo senso è allo studio una rimodulazione del servizio».

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