Dirigente unico a San Pietro per Convitto e Comprensivo

CIVIDALE
Ci sarà una regia unica, nell’anno scolastico al via giovedì, per il Convitto nazionale Paolo Diacono di Cividale – che ha sede anche a San Pietro al Natisone, dove si trovano i licei linguistico e delle scienze umane – e l’Istituto comprensivo del capoluogo valligiano, che conta 273 allievi e sette plessi, i principali dei quali ubicati a San Pietro, appunto, e a San Leonardo. Al rettore del Cnpd, Alberta Pettoello, è stata infatti affidata pure la reggenza del Comprensivo: per quanto le due realtà restino indipendenti, dunque, a livello gestionale si viene a creare una sorta di grande Polo formativo sovracomunale, che promette di innescare processi virtuosi per il mondo dell’istruzione locale in un frangente di particolare complessità.
Primo atto della nuova dirigente, non a caso, è stato l’organizzazione di un incontro con i sindaci – o loro delegati – delle Valli del Natisone, svoltosi nella scuola media di San Pietro. «Desideravo raccogliere le istanze del territorio per focalizzare le esigenze e definire un percorso volto a mettere a sistema le tante cose che già ci sono e funzionano bene. La riunione, aperta ai rappresentanti di tutte le municipalità valligiane in segno di attenzione ai giovani che risiedono nella zona, è stata molto produttiva: è emersa una comunanza d’intenti, che ci porterà a operare all’insegna della valorizzazione del territorio e dello spirito identitario. Nell’occasione ho evidenziato agli amministratori alcune criticità rilevate, per avviare una riflessione sugli interventi necessari per risolverle. Il confronto proseguirà».
Al Convitto nazionale Paolo Diacono, intanto – 1.026 studenti complessivi –, ieri è scattato un assaggio di scuola (in vista della partenza ufficiale delle lezioni, prevista come detto per giovedì) per gli allievi delle classi prime, in ciascun livello d’istruzione, dalle primarie alle medie, fino ai licei. «Una specie di preaccoglienza – spiega il rettore – che si protrarrà fino a domani e che ho voluto per offrire ai bambini e ai ragazzi che iniziano un nuovo ciclo di studi l’opportunità di familiarizzare con i compagni e con il grande ambiente del Convitto in serenità, dopo le complicazioni e le difficoltà vissute nell’ultimo anno e mezzo».
Da dopodomani, poi, le attività didattiche partiranno a ritmo serrato, offrendo una copertura pressoché totale. «Si inizia subito cn il tempo pieno», annuncia Pettoello, spiegando che gli orari d’ingresso saranno scaglionati (si spazia dalle 7.35 della preaccoglienza alle primarie alle 7.50-8 dell’entrata alle medie, fino alle 8-8.15 delle superiori) e che le fasce studentesche per cui è prevista la permanenza nell’istituto fino alle 16 (con eventuale post-accoglienza fino alle 17.30) beneficeranno sin dal primo giorno del servizio. Fino alle 12 frequenteranno invece, per il momento, i liceali: «La pianta organica, comunque, è quasi completa», precisa il rettore. Tutto è filato liscio sul fronte Green pass, i convittori sono già rientrati e sono arrivati pure (dopo un anno di stop) sei studenti argentini aderenti al progetto “Studiare in Friuli”; altri raggiungeranno il Cnpd a gennaio. —
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