Dirigente trasferita I sindacalisti Cgil al Provveditorato

AZZANO DECIMO. «Chiediamo tutta la verità sul caso del trasferimento tardivo della dirigente scolastica Maria Rita Esposito». Da Azzano Decimo all’ex Provveditorato di Pordenone: il “caso” Esposito è stato discusso negli uffici scolastici provinciali in via Concordia, ieri mattina, dai sindacalisti Flc Cgil Mario Bellomo, Giuseppe Mancaniello con il collega regionale Adriano Zonta. Grandi assenti docenti, amministratori e genitori dell’istituto comprensivo di Azzano Decimo, che hanno raccolto 400 firme di solidarietà alla dirigente Esposito.
«Abbiamo chiesto un appuntamento con Pietro Biasiol, dirigente reggente a Pordenone e vertice della scuola friulana, non ci sono gli insegnanti con noi perché intimoriti da presunte ritorsioni professionali – ha detto Bellomo –. La nostra richiesta è legittima: 400 firme hanno un peso. Il primo confronto è stato a Pordenone con il funzionario dell’ex Provveditorato Lucio Ponte». Il caso Esposito è finito a Trieste, in Regione, sul tavolo dell’assessore all’istruzione Loredana Panariti. «Abbiamo segnalato all’assessore regionale Panariti e anche alla governatrice Debora Seracchiani – ha spiegato Bellomo – la strana situazione che si è venuta a creare nell’istituto comprensivo azzanese. Infatti, oltre i termini previsti dalla normativa sono stati trasferiti due dirigenti scolastici: Carla Fabbro daAviano a Montereale Valcellina e Maria Rita Esposito da Azzano Decimo a Chions. Un’insolita procedura».
I sindacalisti Flc Cgil hanno sottolineato la “stranezza” del trasferimento di Esposito. «La dirigente neo immessa in ruolo ha un contratto triennale – hanno osservato –: non si capisce perché sia stata trasferita dopo il primo anno. Le voci che si rincorrono indicano strani movimenti politici».(c.b.)
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