Diocesi, secondo round di nomine di preti
La promozione di don Fabrizio De Toni e i pensionamenti generano movimenti in alcune parrocchie

Cambiano gli “assetti” ai vertici diocesani dell’Azione cattolica e vengono coperte altre parrocchie grazie alla figura dell’amministratore parrocchiale: seconda tranche di nomine firmate dal vescovo Giuseppe Pellegrini a seguito di alcuni recenti movimenti.
L’Azione cattolica cambia i vertici a seguito della nomina, da parte del consiglio permanente dei vescovi, del vicario per la pastorale don Fabrizio De Toni, nuovo assistente centrale del settore adulti a Roma e dovrà quindi lasciare la diocesi per tre anni.
Il nuovo vicario per la pastorale non è stato al momento nominato dal vescovo. Altre due nomine, invece, riguardano proprio l’Azione cattolica: don Luca Buzziol sarà assistente diocesano dell’Ac settore giovani e don Fabrio Magro assistente diocesano unitario, ovvero di tutti i settori di Ac.
Tre nomine riguardano invece la guida di comunità parrocchiali.
Don Renzo De Ros, attuale parroco di Montereale Valcellina, sarà anche amministratore delle comunità di Grizzo e Malnisio; il parroco don Giorgio Florean si è infatti ritirato per motivi di salute.
Amministratore parrocchiale di San Giorgio della Richinvelda, Aurava-Pozzo e Provesano-Cosa (dove il già previsto arrivo di don Pietro Cesco slitta) è stato nominato don Josif Lucaci. Don Alessandro Zanta, invece, lascia il sangiorgino in quanto è stato nominato amministratore parrochiale di Villotta-Basedo e Taiedo-Torrate. Il suo ingresso a Chions – parrocchia lasciata da don Loris Vignandel, destinato missionario in Mozambico – è già avvenuto alla fine di settembre.
Don Giuseppe Giannotto lascia la parrocchia di Pramaggiore per raggiunti limiti di età e si trasferisce, come collaboratore pastorale, ad Annone Veneto. Al suo posto attiva don Luis Alberto Palomino da San Giorgio della Richinvelda.
Domenica don Davide Corba fa l’ingresso nella parrocchia di Praturlone, lasciata da don Ezio Vaccher, nominato assistente spirituale in ospedale.
Infine frate Andrea Maset, di Cordenons, ha pronunciato la professione solenne, ovvero la promessa di vivere tutta la vita in povertà, castità e obbedienza nella famiglia francescana dei frati minori.
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