Dimentica l’imbragatura per il cane e resta bloccato, i gestori del rifugio vedono una luce e chiamano i soccorsi

I titolari del Brazzà hanno notato una luce sotto Forca Vandul e hanno chiamato il soccorso alpino che ha aiutato il trentenne di Messina

Il soccorso notturno in una foto d'archivio
Il soccorso notturno in una foto d'archivio

CHIUSAFORTE. Una brutta disavventura in montagna per un 34enne di Messina e per il suo cane, impegnati in un’escursione a Sella Nevea. L’uomo, che aveva dimenticato in auto l’imbrago per l’animale, non è riuscito a proseguire la discesa bloccandosi su una ferrata. Non ha chiesto aiuto ma, grazie alla luce che aveva con sè, è stato individuato dai gestori del rifugio di Brazzà che a loro volta hanno dato l’allarme. 

I titolari del rifugio, infatti, avevano notato e osservato una luce nella zona sotto Forca Vandul, luce che sembrava a momenti muoversi come una segnalazione, ma rimaneva ferma più o meno sempre alla stessa altitudine.

Con queste indicazioni, tra le 22 e l’una di notte, i soccorritori si sono mossi in direzione della stessa, lungo il percorso attrezzato e hanno raggiunto il 34enne di Messina che era rimasto bloccato con il suo cane mentre scendeva lungo la ferrata.

Stando a quanto ha riferito ai soccorritori, il giovane aveva dimenticato in auto l'imbrago per il cane ed era in difficoltà lungo la discesa pur non avendo chiesto alcun aiuto ha ringraziato i soccorritori per essergli andati incontro e assieme a loro ha portato a compimento la discesa.

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